Scoperta da carabinieri un maxi frode con passata di pomodoro la cui data di scadenza era stata illecitamente allungata. L’episodio è venuto alla luce nel corso di controlli condotti dai militari del reparto Tutela Agroalimentare di Salerno in collaborazione con il personale del Noe in un’azienda di Nocera Inferiore (Sa) ed ha portato al sequestro di oltre 200 tonnellate di passata di pomodoro la cui data di scadenza era stata manomessa. Una pratica vietata che avrebbe comportato rischi per la salute dei consumatori nel caso in cui il prodotto fosse stato messo in commercio.
La frode con la passata di pomodoro, pericoli per la salute dei consumatori
L’illecito scoperto dai carabinieri riguarda un’azienda di trasformazione operante a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, il cui titolare è stato denunciato per tentata frode nell'esercizio del commercio. Nel corso dei controlli, sono stati notati 935 fusti di passata di pomodoro semilavorata in buone condizioni ma con gli adesivi riportanti la data di scadenza poco chiari. Successivi controlli hanno infatti evidenziato una manomissione nella data di scadenza che era stata allungata fino a settembre 2019. Inevitabile, a questo punto, il sequestro delle oltre 200 tonnellate di prodotto per un valore sul mercato di circa 200 mila euro e la denuncia dell’imprenditore alla competente Procura della Repubblica di Nocera Inferiore.
Passata di pomodoro, l’ultima delle frodi alimentari: l’impegno dei sindacati
Quella scoperta a Nocera Inferiore è solo l’ultima di numerose frodi, o tentativi di frode, venuti alla luce negli ultimi tempi in un settore, quello alimentare, particolarmente delicato per la salute dei consumatori.
L’episodio in questione, per la sua gravità, è stato oggetto di commenti anche da parte dei sindacati, in particolare la Cgil che, attraverso il delegato regionale del comparto agroalimentare, Giuseppe Carotenuto, ha voluto sottolineare che, nonostante quello della trasformazione alimentare rappresenti un importante e sano settore dell’economia campana, permangono sacche di illegalità che nuocciono alla reputazione di tutte le aziende ed i lavoratori che operano nel rispetto della legge.
L’impegno dei sindacati nella lotta all’illegalità è testimoniata dalla intensa attività di prevenzione svolta all’interno delle aziende in collaborazione con l’Ispettorato interregionale del Lavoro. Nel corso dell’ultima campagna di trasformazione del pomodoro, infatti, nonostante il generalizzato calo della produzione dovuto ad una stagione poco favorevole, è stato registrato un incremento nelle assunzioni di lavoratori stagionali di 400 unità rispetto al 2017.