I carabinieri di Giovenzano una frazione del comune Vellezzo di Bellini in provincia di Pavia, hanno arrestato, ieri sera Giovanni Dagrada, un incensurato, disoccupato di 38 anni per omicidio volontario e occultamento di cadavere. L'uomo è stato accusato di avere ucciso l'anziano padre, Pietro Dagrada di 77 anni per ragioni ancora da chiarire. I militari dell'arma hanno sottoposto al fermo di polizia l'indagato, dopo averlo interrogato.

La convivenza forzata

Il reato contestato a Giovanni Dagrada, di 38 anni, senza occupazione fissa è avvenuto qualche giorno fa, in un'appartamento situato a Giovenzano, nel paese di Vellezzo Bellini in provincia di Pavia.

Giovanni, condivideva da tempo la stessa dimora con l'anziano padre malato, Pietro di 77 anni. L'indagato era rimasto senza lavoro e per questo era caduto in uno stato di afflizione tale, da farlo entrare in depressione.

L'omicidio

Probabilmente, Giovanni preso dallo sconforto ha soffocato l'anziano padre, in un momentaneo raptus di follia, poi è rimasto per lungo tempo in stato confusionale. Il cadavere dell'anziano genitore è stato ritrovato ieri mattina, riverso sul pavimento del soggiorno dall'altro figlio della vittima, Antonio di 40 anni. L'uomo che come ogni domenica andava a fare visita all'attempato parente, ha trovato il fratello Giovanni, attonito, accasciato vicino al corpo del genitore.

Antonio ha subito allertato i carabinieri della locale stazione.

L'intervento dei carabinieri

I carabinieri di Giovenzano sono intervenuti subito sul luogo dell'omicidio, in seguito ad una chiamata effettuata da uno dei due figli della vittima. I militari dell'Arma hanno iniziato istantaneamente le indagini sulla vicenda. Gli uomini della Benemerita hanno fermato, ancora sotto shock Giovanni Dagrada e lo hanno tradotto presso la caserma più vicina per interrogarlo.

Gli investigatori hanno costatato, dopo un primo esame sommario del cadavere, che la morte del signor Pietro è avvenuta probabilmente cinque giorni prima del ritrovamento. In particolare, sul corpo dell'ucciso sono stati rinvenuti alcuni segni riconducibili ad un'aggressione recente. Non è escluso che l'uomo sia morto per soffocamento, probabilmente in seguito ad una violenta colluttazione. Le forze dell'ordine, dopo avere sentito la versione di Giovanni Dagrada hanno tratto in arresto l'uomo per omicidio volontario e occultamento di cadavere.