La vicenda giunge direttamente dalla provincia di Salerno, dove Giuseppe D'Auria, di settanta anni, gestore di diversi supermercati della zona, è stato posto agli arresti domiciliari nella mattinata di lunedì 21 gennaio finendo ai domiciliari. L'uomo è stato fermato e accusato di estorsione ai danni dei propri lavoratori e di commercio di prodotti scaduti. Secondo quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, infatti, grazie alle indagini portate avanti dalle forze dell'ordine della zona, si è potuto accertare il clima intimidatorio che alcuni dipendenti dell'azienda, secondo le ricostruzioni, sarebbero stati costretti a vivere.

Arrestato il gestore di un supermercato di Nocera Inferiore: interdetto dall'attività

Alcuni erano obbligati ad accettare delle situazioni lavorative del tutto diverse rispetto alle condizioni previste dal proprio contratto stipulato, altri dovevano accettare una retribuzione minore rispetto a quella che sarebbe dovuta essere oppure firmare alcune dichiarazioni in cui dicevano di voler rinunciare ad alcuni crediti di lavoro che avevano maturato. Per tutte queste ragioni, oltre che per la vendita consapevole di alimenti che avevano già oltrepassato la data di scadenza, l'uomo è finito agli arresti domiciliari. L'uomo era riuscito anche a mettere da parte più di 1.5 milioni di euro, che adesso sono stati sequestrati.

Oltre che alla reclusione, il settantenne è stato anche interdetto dalla sua attività per un periodo pari a sei mesi.

La nota ufficiale diffusa dalla società a seguito dell'arresto

In attesa che si arrivi ad una conclusione su questa vicenda, è stato diffuso un comunicato stampa da parte della società, in cui si legge che quanto verificatosi all'interno del negozio di Nocera Inferiore non fa parte delle responsabilità dell'azienda, in quanto si tratta di un supermercato che è gestito da un affiliato e dunque estraneo alla società.

Sarà proprio il settantenne Giuseppe D'Auria a dover dare conto delle proprie condotte nelle sedi adeguate. Se nei giorni scorsi, invece, abbiamo parlato dell'azienda di Fasano, che dopo i risultati ottenuti dai propri dipendenti, ha deciso di mandare tutti i lavoratori in vacanza regalandogli una crociera, quella accaduta in provincia di Salerno è decisamente una vicenda del tutto opposta. Sono ora in corso le indagini e si attendono gli esiti delle attività investigative.