La terribile storia della scomparsa di Emiliano Sala ha avuto il suo triste epilogo: le autorità inglesi hanno identificato il corpo dell’attaccante argentino nelle profondità della Manica.

Il ritrovamento

Come detto, il corpo che era stato rinvenuto negli abissi della Manica è stato identificato ed è proprio quello del calciatore argentino Emiliano Sala. Nelle prossime ore la salma dell’ex attaccante della squadra francese del Nantes sarà consegnata ai suoi familiari per permettergli di organizzare il funerale e successivamente la sepoltura. Si conclude così una lunga e dolorosa storia fatta di iniziale speranza e successivo scoramento.

Sala e il pilota del piccolo aeroplano su cui viaggiavano erano scomparsi lo scorso 22 gennaio e da allora non si avevano più avute notizie dei due. Da subito la polizia inglese aveva azzerato le possibilità di ritrovare dei superstiti. Il 3 febbraio, il velivolo era stato rinvenuto sul fondale del Canale della Manica e il giorno seguente era stata data la notizia che un corpo si trovava all’interno del relitto: nelle ultime ore si è scoperto che si trattava di quello di Emiliano Sala.

La disputa tra i club

Nelle ultime ore, a tenere banco è però la polemica che si è innescata tra i due club coinvolti nel trasferimento di Sala. Il Nantes, la squadra che aveva venduto il calciatore argentino, si aspettava che la prima delle tre tranche di pagamento venisse onorata nei tempi stabiliti dal contratto.

Dal canto suo il Cardiff, club di destinazione di Sala, ha congelato l'accordo non appena è venuta fuori la notizia della scomparsa. Questo non ha però frenato i francesi, che senza farsi troppi scrupoli hanno sollecitato il pagamento dei primi 6 milioni di euro: trovando da una parte la porta chiusa dal Cardiff e dall’altra l’indignazione generale.

Il club che milita in Premier League, per voce dei propri legali, si è detto pronto a mentenere la parola data e a rispettare l’accordo con il Nantes non appena l’inchiesta verrà chiusa e tutte le responsabilità del caso verranno chiarite. Non si può, altresì, escludere la possibilità di incorrere in un “danno arrecato”. Il contenzioso tra le due squadre potrebbe finire in tribunale o addirittura davanti alla Fifa e in tal caso sarà proprio l’organo mondiale del calcio a decidere. Per ora, l’unica cosa certa è che Emiliano Sala non potrà più calcare nessun terreno di gioco ma se non altro potrà avere la sepoltura che merita e un ultimo abbraccio dai suoi familiari.