Sarebbe stato costretto a turni di lavoro massacranti, per circa 1000 euro al mese. Probabilmente a tutto questo, Giuseppe Langella, un uomo di 57 anni, non ha retto, e sabato sera ha deciso di farla finita. Lavorava come guardia giurata nel napoletano, un mestiere che faceva da oltre trent'anni. L'altra sera, l'uomo si trovava di turno presso una stazione di servizio, chiusa al pubblico a quell'ora. Erano circa le 20:00, quando Langella si è improvvisamente allontanato dai colleghi. Gli stessi non lo hanno visto tornare per diverso tempo, quindi, allarmati, sono andati a cercarlo.

Per il loro collega, purtroppo, non c'era più nulla da fare, la vittima aveva già compiuto l'insano gesto.

Sul posto poco dopo è arrivata la famiglia

Immediatamente le altre guardie giurate hanno chiamato i soccorsi, che poco dopo sono giunti sul luogo del fatto. Secondo quanto riferisce la stampa locale, in particolare la testata giornalistica online Napoli Today, pare che Langella si sia sparato un solo colpo d'arma da fuoco, precisamente al cuore. Ha compiuto il gesto con la sua pistola d'ordinanza, lontano dai suoi colleghi. La Polizia scientifica ha eseguito i rilievi del caso, poi sono arrivati anche i famigliari, straziati dal dolore per l'improvvisa scomparsa del loro congiunto. Il corpo esanime dell'uomo è stato quindi trasportato al Policlinico, dove verrà sottoposto a tutti gli accertamenti, d'obbligo in casi del genere.

Solo allora si potranno stabilire le reali cause del decesso del 57enne.

Il presidente nazionale delle Guardie Giurate: 'Siamo senza parole'

Sulla vicenda non si sono fatte attendere le reazioni dei sindacati di categoria e anche dello stesso presidente nazionale delle Guardie Giurate, Giuseppe Alviti, il quale sottolinea come l'estremo gesto compiuto dal collega abbia lasciato tutti senza parole.

Per il presidente è importante confrontarsi proprio sulla qualità del lavoro svolto dalle Guardie Giurate in servizio nel nostro Paese. Sono stati i colleghi della vittima, inoltre, a dichiarare che l'uomo soffriva molto proprio per i turni massacranti di lavoro, a cui, come già detto, non avrebbe retto. Il primo a comunicare alle mass media la tragedia è stato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Anche il politico si stringe intorno alla famiglia Langella, colpita da questo terribile dramma. Sul caso sicuramente se ne saprà di più nei prossimi giorni.