Un regolamento di conti. I Carabinieri ormai ne sono certi. E sono tre i giovanissimi che hanno aggredito un 17enne e la sua amica di un anno più grande, nella piazzetta “Deledda”, nella periferia di San Sperate. Una violenta aggressione omofoba – andata in scena venerdì pomeriggio – che sarebbe l’epilogo di una discussione avvenuta su un noto social network, tra la vittima (molto conosciuta nella rete) e uno degli aggressori. Ed ora hanno le ore contate i tre giovanissimi. Individuati grazie al video girato da un altro ragazzino che ha assistito (senza intervenire) al pestaggio del 17 enne.

Filmato che poi è stato caricato su i principali social network ed è stato visto anche dai Carabinieri di San Sperate e Iglesias che stanno indagando a 360 gradi. I militari infatti hanno sentito tutti i giovani presenti al pestaggio, identificati grazie alle immagini del filmato. E qualcuno ha anche fatto i nomi dei tre che hanno preso a calci, schiaffi e pugni il 17enne e la sua amica, intervenuta per difenderlo. Tutto questo per una rappresaglia di natura omofoba, assicurano gli investigatori.

La denuncia ai Carabinieri

Inizialmente il 17enne e il padre non avevano presentato denuncia nei confronti degli autori del pestaggio. Ma il giorno dopo si erano invece recati nella caserma dei Carabinieri, dove avevano messo nero su bianco quello che era accaduto venerdì pomeriggio.

Accusando di lesioni e ingiurie gli autori del pestaggio omofobo. Perché nel video si vede proprio che i tre ragazzini puntano proprio il 17enne e lo colpiscono senza nessuna ragione apparente con calci, pugni e schiaffi. Fino a quando l’amica non riesce ad allontanarli. Un’aggressione accaduta di fronte agli occhi anche di altri ragazzi che nulla hanno fatto per mettere fine alla situazione.

Anzi uno dei presenti – che ha dato il via alle indagini dei Carabinieri – ha anche filmato il pestaggio (commentandolo) e poi l’ha fatto girare sui principali social network. Immagini che poi sono servite ai Carabinieri per dare un nome agli artefici della violenta aggressione.

Un regolamento di conti

Secondo quanto accertato dalle indagini dei Carabinieri, il pestaggio sarebbe il culmine di una violenta discussione nata ed alimentata in un famoso social network.

Il diciassettenne vittima dell’aggressione infatti non è di San Sperate. Ma sarebbe molto conosciuto perché molto presente sui principali social network. Per questo motivo sarebbe stato contattato da uno degli aggressori che – dopo uno scambio di messaggi – gli aveva dato appuntamento proprio in piazza “Deledda”, a San Sperate. L’incontro poi – come si vede nel video – è iniziato con un’aggressione verbale. Ed è poi culminato in una vera e propria rissa. Perché a quanto pare la vittima e uno degli aggressori si sarebbero scambiati insulti su internet. Per poi, probabilmente con un tranello, dare un appuntamento al 17enne per fargliela pagare.