È uno degli istruttori di fitness di maggior successo, Davide Gariboldi. Nel corso della sua carriera sono stati numerosi i personaggi famosi – da Fabrizio Corona a Francesca Pascale, compagna di Silvio Berlusconi – a rivolgersi al personal trainer titolare della palestra Extreme Fitness di Carate Brianza. Eppure la denuncia di una ragazza 25enne, originaria della Moldavia, che nel 2017 ha convissuto col 48enne nel suo loft, rischia di demolire l’immagine dello sportivo, fatta di sessioni di allenamento, alimentazione corretta e pratiche anti-invecchiamento.

La giovane ha parlato agli inquirenti di festini notturni celebrati tra fiumi di alcool e cocaina; quindi la procura di Monza ha aperto un’inchiesta sul maestro di fitness, che avrebbe ceduto della droga alla sua avvenente fidanzata, all’epoca ragazza immagine per la discoteca Old Fashion di Milano e per un altro locale di Torino. Inoltre, nel corso delle perquisizioni in casa dell’indagato – effettuate ai primi di maggio – sarebbero state ritrovate un centinaio di pastiglie di sostanze anabolizzanti e diverse compresse di un farmaco a base di oppio, considerato sostanza stupefacente.

Davide Gariboldi è già stato ascoltato in procura a Monza

Così nei giorni scorsi Gariboldi si è recato alla procura di Monza, insieme al suo avvocato Ivan Colciago, per rilasciare alcune dichiarazioni al pm Stefania Di Tullio, che segue le indagini.

Da quanto si sa la denuncia della giovane sarebbe arrivata un anno fa ai carabinieri di Carate Brianza: la 25enne avrebbe raccontato delle feste molto movimentate, a base di vino, vodka e cocaina, che l’allenatore organizzava a casa sua nei fine settimana e a cui partecipavano diverse altre persone. Inoltre la donna avrebbe descritto i furibondi litigi col suo ex, accompagnati da scenate di gelosia, avvenuti a casa sua o in un hotel di lusso a Milano.

Il precedente del 2016

Anche in quel caso Gariboldi avrebbe fatto uso di cocaina ed avrebbe avuto reazioni violente contro la sua fidanzata, sebbene i magistrati abbiano escluso di procedere per i reati di lesioni e minacce. Un inferno durato qualche mese, fino all’inizio del 2018, quando la relazione tra i due è terminata. In realtà già nella primavera del 2016, un’altra donna si era rivolta ai militari dell’Arma per chiedere aiuto dopo una lite con il personal trainer, al termine di una notte di eccessi. Pure quella volta gli inquirenti avevano scoperto steroidi utili a pompare i muscoli, ma la vicenda si era risolta con l’archiviazione da parte del pm Michele Trianni.