Un giovane di 21 anni, di cui non sono state fornite le generalità, è stato arrestato dagli uomini del Commissariato di Polizia di Sansepolcro per spaccio di droga. La notizia potrebbe essere derubricata come l'ennesimo fermo per l'ennesimo spacciatore, se non fosse che, in questo caso, si trattava di uno spacciatore "onesto". Infatti, come avrebbe ammesso lui stesso durante l'interrogatorio, "voleva fare le cose in regola". Infatti, rilasciava al proprio acquirente una regolare ricevuta fiscale per "cessione di sostanza stupefacente".

L'attività del giovane spacciatore

Il giovane pusher aveva avviato una lucrosa attività. Infatti, gli agenti che lo hanno arrestato hanno scoperto che aveva allestito un discreto deposito di droga nel bosco vicino a Sansepolcro, nel quale sono stati ritrovati due chili di droga tra marijuana e hashish. Inoltre nel deposito sono stati ritrovati anche i proventi di questa attività. Infatti, gli agenti hanno recuperato circa 3.000 euro in contanti.

Le modalità della vendita degli stupefacenti

Come mette in evidenza il sito dell'Ansa, lo spacciatore si recava ai vari appuntamenti con i clienti facendo la spola dal deposito allestito nel bosco. Una volta conclusa la vendita dello stupefacente, il giovane provvedeva a rilasciare al proprio acquirente un regolare "ricevuta fiscale" completa di causale e di numero di serie progressivo.

Oltre, ovviamente, alla firma del cedente, cioè lo stesso spacciatore e l'importo pagato per la droga ricevuta. L'attività sarebbe continuata tranquillamente se non fosse stato che, ad un certo punto, si è cominciata a notare la regolare e massiva presenza di giovani nel boschetto dove il pusher aveva allestito il suo deposito.

Di conseguenza, sono state fatte delle segnalazioni agli agenti di Polizia del Commissariato di Sansepolcro, responsabile per territorio, che hanno dato avvio alle indagini. Indagini che hanno portato all'identificazione dello spacciatore. Insieme ai due chili di droga e ai 3.000 euro in contanti, gli agenti della Polizia di Sansepolcro hanno ritrovato anche un'agenda nella quale il giovane pusher aveva segnato nomi e cognomi, numeri di cellulare e, ovviamente, indirizzi dei propri clienti.

Sia di quelli abituali che di quelli occasionali. E, come hanno messo in evidenza le segnalazioni arrivate al Commissariato di Polizia di Sansepolcro, si tratta per la quasi totalità di giovani appartenenti a famiglie della cittadina della provincia di Arezzo. Cosa che, naturalmente, deve indurre a riflettere sulla penetrazione del vizio della droga tra i giovani italiani.