È una vicenda davvero assurda quella che arriva dalla Puglia, e precisamente da Bari, dove la Squadra Mobile ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un uomo di origini abruzzesi, le cui generalità non sono state diffuse. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazione, il soggetto in questione, pur essendo consapevole di essere sieropositivo, ha deciso di avere un rapporto intimo non protetto con una sua amica, quest'ultima originaria proprio del capoluogo di provincia pugliese. Dovrà rispondere di tentate lesioni gravissime, fortunatamente la donna non è stata contagiata dal virus.

La confidenza sul virus prima di ripartire per l'Abruzzo

A quanto pare, solo in un secondo momento, quando l'uomo stava ormai per ripartire in Abruzzo e il fatto era compiuto, lo stesso avrebbe rivelato alla donna che fosse affetto dal dall'Aids. A questo punto la donna si è recata al Policlinico di Bari, dove comunque è stata trovata negativa. La signora, precisiamo, non ha presentato nessuna denuncia contro l'indagato, ma per la legge purtroppo è un reato gravissimo, e la Polizia ha avviato le indagini. Una volta risaliti all'identità dell'uomo, i militari hanno cominciato ad indagare su di lui, e si sono accertati delle sue condizioni di salute: infatti è stato trovato positivo, come anche da lui sostenuto, al virus dell'HIV.

Vista la gravità della malattia, che in alcuni casi può essere anche letale, l'uomo è stato arrestato in regime di domiciliari presso la sua abitazione. Come su detto, l'accusa alla quale sarà chiamato a rispondere davanti ai magistrati inquirenti sarà di tentate lesioni gravissime.

Diverse le giornate passate in compagnia dell'uomo

La donna ha riferito ai sanitari del nosocomio barese di aver passato non una, ma diverse giornate in compagnia del soggetto indagato. Proprio in quest'occasione si sarebbero verificati i rapporti non protetti finiti al centro dell'indagine. Una vicenda quest'ultima che ricorda quella di Claudio Pinti, un autotrasportatore di Ancona, ora in carcere, che avrebbe avuto decine di rapporti sessuali non protetti nel corso di diversi anni.

Alcune delle compagne dell'uomo, due per la precisione, sono state infettate dal virus, e chiedono adesso risarcimenti per milioni di euro. Pinti è accusato di lesioni gravissime. Secondo la Procura del capoluogo marchigiano, che sta ancora indagando, le vittime contagiate potrebbero essere anche centinaia.