A Modena una donna di 47 anni, Silvia Pellacani e un bambino di 5, suo nipote, hanno perso la vita precipitando dal decimo piano di un palazzo in Largo Montecassino a Morane, una nota zona della città. La donna sarebbe la zia del piccolo, figlio di suo fratello. Secondo le prime indagini le vittime sarebbero italiane e la prima ipotesi al vaglio degli inquirenti sembrerebbe quella dell'omicidio e del suicidio. A dare l'allarme della tragedia è stato un vicino che ha notato improvvisamente il corpo della donna e quello del bambino in strada. Sul posto si sono recati prontamente i soccorsi del 118 insieme ai carabinieri della zona e i vigili del fuoco.

La donna ha trascinato il bimbo nel vuoto

La donna di 47 anni era un ingegnere informatico che lavorava da casa. Non è ancora chiaro il motivo del perché il bambino si trovasse insieme alla zia, dalle prime indagini sembrerebbe che la donna abbia trascinato improvvisamente il bimbo nel vuoto. Inoltre i primi accertamenti hanno confermato che la porta della camera da letto, da dove si sarebbe gettata la donna, era chiusa a chiave dall'interno e questo avrebbe portato gli inquirenti a pensare ad un gesto intenzionale. Alcuni vicini hanno testimoniato che la donna a prima vista sembrasse una persona normale, ma non troppo socievole. La madre del bambino ha dichiarato di essersi già preoccupata in passato, poiché secondo lei la cognata soffriva di qualche malessere, ma al momento le motivazioni della donna non sono state ancora determinate.

Subito dopo l'accaduto sono arrivati immediatamente i soccorsi che purtroppo non hanno potuto fare niente per le due vittime se non dichiararne il decesso.

Le indagini in corso

Tuttora sono in corso le indagini della procura di Modena che dovranno accertare la vera dinamica della tragedia ed eseguire i dovuti accertamenti, ma soprattutto capire il motivo che ha spinto la donna al drammatico gesto.

L'intera comunità della cittadina è sconvolta per la tragedia da poco accaduta alla famiglia. Poco dopo la sciagura sono arrivati anche i parenti delle vittime che hanno ipotizzato che la donna si sia davvero suicidata portando con sé il bimbo. Dai primi accertamenti sembrerebbe, però, che la donna non avesse nessun problema di natura psichica prima dell'infausta tragedia, inoltre nell'appartamento non sarebbero stati trovati per il momento lettere o biglietti che possano far capire le motivazioni della terribile azione.