Sono poco più che maggiorenni i tre presunti responsabili dello stupro che si è consumato ieri ai danni di una 24enne in un ascensore della stazione di San Giorgio a Cremano, non lontano da Napoli. Sono stati fermati al termine di un'indagine lampo.

A darne notizia via Facebook, è stato Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, Ente autonomo Volturno, holding che gestisce la linea Circumvesuviana che collega Napoli ad alcune decine di comuni dell'hinterland vesuviano e alla costiera sorrentina. I tre, di età compresa tra i 18 e i 20 anni, identificati grazie alle telecamere di sorveglianza installate lungo i percorsi della problematica stazione, sono stati fermati dagli agenti del commissariato di San Giorgio a Cremano.

La loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti.

Circumvesuviana, cosa è accaduto ieri

Ad accorgersi per primi che era accaduto qualcosa di molto grave, ieri pomeriggio verso le ore 18, sono stati alcuni passanti che hanno notato una ragazza adagiata su una panchina con abiti strappati, visibilmente sotto choc: in lacrime, raccontava a sua madre cosa l'era accaduto. Dopo che una telefonata anonima ha allertato la polizia, alcuni agenti le si sono avvicinati e hanno raccolto il suo drammatico racconto: era stata violentata da tre ragazzi italiani mentre si trovava in uno degli ascensori che consente l'accesso ai binari.

La ragazza, originaria di Portici, è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale Villa Betania a Ponticelli, dove è stata sottoposta alle dovute cure, e in serata è stata nuovamente sentita dagli inquirenti.

Dimessa, è poi tornata a casa. Con grande tempismo, gli investigatori hanno messo insieme i dati forniti dalla vittima, che aveva specificato di conoscere indirettamente uno dei suoi aggressori, e le immagini dell'impianto di videosorveglianza della stazione. Al lavoro tutta la notte, hanno individuato i tre presunti responsabili, tutti di San Giorgio a Cremano, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di violenza sessuale di gruppo.

Circumvesuviana, questione sicurezza su treni e stazioni

La stazione di San Giorgio a Cremano e i treni della linea, tra le più affollate e problematiche della Campania, sono già stati più volte teatro di violenze ed episodi criminali a cui si è aggiunto l'ultimo gravissimo episodio di ieri. Nel 2013, dopo aggressioni e rapine sui treni, specie ai danni di turisti, l'Eav fece viaggiare sui convogli guardie giurate armate.

Poi il servizio fu sospeso. Lo scorso marzo, una baby gang composta di diciannove elementi tra i 14 e i 16 anni, tutti armata di coltelli, tirapugni e mazze, voleva assaltare i vagoni. I murales di Massimo Troisi e Alighiero Noschese, nativi di San Giorgio, che abbelliscono la stazione, vandalizzati sono stati da poco ripristinati.

L'Eav ha collocato telecamere di sicurezza e ha realizzato un'app che, se scaricata, consente ai passeggeri di segnalare un pericolo alla centrale operativa della sicurezza. Operazione che la 24 enne vittima dello stupro, ammesso avesse l'applicazione sul cellulare, non avrebbe potuto fare perché colta di sorpresa e neutralizzata dai suoi aggressori in un contesto, l'ascensore, dove non c'è segnale.

De Gregorio, che ieri aveva parlato di bestialità di alcuni individui non definibili uomini, stamattina ha comunicato che sono stati presi anche grazie alle telecamere, e ha ringraziato il personale Eav e le forze dell'ordine.

Dopo quest'ultimo terribile episodio, la città di San Giorgio a Cremano sgomenta e sconvolta si mobilita. Stasera a partire dalle 20, ci sarà un'iniziativa davanti alla stazione dal titolo 'Una candela rossa per essere comunità'. Via Facebook, il sindaco Giorgio Zinno, con un post dal titolo 'Li hanno presi', ha elogiato la bravura degli agenti di polizia che ha consentito di trovare i probabili colpevoli.