La consueta passeggiata con il cane ha avuto un esito inimmaginabile per un giovane uomo, tramutandosi in una terribile tragedia che ha sconvolto una comunità, quella di Colle del Sole, località sulla Prenestina, periferia est di Roma. Quella di venerdì pomeriggio è stata l'ultima uscita con l'amico a quattro zampe per Gianluca Romagnoli, 43 anni. Tiago, il suo pastore corso di tre anni, lo ha aggredito uccidendolo, dopo avergli provocato ferite profonde e reciso l'arteria omerale.

Gianluca Romagnoli, lotta impari con il suo cane

Cosa sia accaduto esatamente, è difficile da ricostruire.

I segni sul corpo del povero Gianluca Romagnoli lasciano pensare che c'è stata una lotta tra lui e il suo cane, un pastore corso di tre anni che avrebbe dovuto essere il suo fedele alleato. Quel che è peggio, in questa terribile vicenda, è che a trovare il corpo dell'uomo su cui si era accanito il molosso, è stato sua moglie Isabella. La donna era uscita in strada a cercarlo, allarmata perché il coniuge tardava a rincasare: lo ha trovato esanime in una pozza di sangue in via Bitti, sulla Prenestina, zona Borghesiana.

I soccorritori del 118 hanno potuto solo constatare il decesso dell'uomo che presentava profonde ferite, specie alla mano destra e al braccio, e i segni di una lotta risultata impari.

La vittima, morta dissanguata, ha tentato di difendersi dal suo cane che, per ragioni al momento incomprensibili, da fedele compagno si è tramutato in feroce e implacabile aggressore, non gli ha dato scampo e lo ha sbranato. Brandelli del giubbotto dell'uomo sono stati trovati ad alcuni metri dal corpo e il sangue era ovunque, anche sulle chiavi di casa.

Indagini, disposta l'autopsia

Sul posto con volanti della polizia e gli agenti del Commissariato Casilino, anche la Scientifica per fare i rilievi del caso. Secondo il medico legale, il decesso sarebbe avvenuto intorno alle 18. Il morso mortale sarebbe stato quello inflitto dal molosso al proprietario sull'avambraccio sinistro, peraltro fratturato, che avrebbe reciso l'arteria omerale, causando l'emorragia che gli è stata fatale.

Ma anche Tiago presentava segni di morsi, come se avesse combattuto. Si ipotizza che il cane si sia scontrato con un animale di grossa taglia e il proprietario, nel tentativo di calmarlo, abbia avuto la peggio. La salma è a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'uomo lascia moglie e due bambini. Solamente l'autopsia e le impronte dei denti sul corpo della vittima, potranno fornire qualche chiarimento.

Anche la moglie è stata morsa a un braccio dal cane nel riprenderlo. Il molosso, legato a un palo, è stato poi sedato, prelevato dal veterinario e affidato al canile comunale della Muratella dove resterà in quarantena prima di decidere su un eventuale abbattimento.

Cani 'pericolosi'

Risale ai primi anni 2000, una lista stilata dal ministero della Salute che elencava 17 razze canine potenzialmente pericolose, tra cui dogo argentini, rottweiler e american bulldog.

La cronaca talvolta riporta casi tragici: uno è quello di uno psichiatra di 60 anni che lo scorso settembre, in provincia di Latina, è morto dissanguato dopo essere stato aggredito da un cane di grossa taglia. A Siena, quest'estate, un bimbo di 17 mesi è stato sbranato dai pastori tedeschi dello zio. Un paio di settimane fa, una ragazza di 17 anni a Nettuno è stata aggredita da quattro rottweiler nel giardino di casa riportando ferite al volto e agli arti.

Secondo Francesca Sinato, addestratrice esperta e proprietaria del centro cinofilo Castelverde di Roma, non ci sarebbero razze pericolose ma una sbagliata gestione del cane, animale che ha bisogno di equilibrio e di una giusta socialità.