Mezz'ora di massaggio cardiaco e di defibrillatore non gli hanno salvato la vita: Antonio è morto ieri a 11 anni, dopo essere sceso dall'auto su una corsia laterale della via Cristoforo Colombo, a Roma. Il bambino che soffriva d'asma, si è sentito male: è diventato cianotico e ha perso i sensi per poi non rinvenire più.
La tragedia è avvenuta proprio mentre con la mamma e la zia doveva andare a fare una visita in un ospedale della Capitale in un giorno più difficile del solito per la città: ieri il quadrante sud ovest di Roma era paralizzato per ingorghi e incidenti.
Il traffico dell'Eur era congestionato per via dei preparativi in vista del gran premio di Formula E di domenica.
Morto a 11 anni nel traffico, la ricostruzione dei fatti
Ieri mattina verso le otto, Antonio di 11 anni era in auto con la mamma e la zia: soffriva di una seria forma d'asma per cui era in cura all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Nella notte era stato male e per questo mamma e zia da Latina dove la famiglia abita, lo stavano portando a fare una visita in un altro ospedale romano. Erano in mezzo al traffico sulla via Cristoforo Colombo quando il bambino ha cominciato a sentirsi male: "Non respiro", ha detto. La mamma rendendosi conto della gravità della situazione, ha accostato l'auto sulla corsia laterale della grande arteria stradale particolarmente congestionata ieri a causa delle chiusure in vista della preparazione del circuito del gran premio automobilistico che domenica si correrà all'Eur, e ha chiesto aiuto a una pattuglia della polizia locale di Roma Capitale che ha intercettato un'ambulanza.
Il bambino, sceso dall'auto, si è accasciato a terra privo di sensi. Nel frattempo era partita una staffetta: due pattuglie di motociclisti di uno dei Gruppi speciali del Corpo hanno scortato l'ambulanza del 118 fino al punto, all'incrocio con via Ermanno Woolf Ferrari, altezza Infernetto, dove l'auto si era fermata e il bambino era a terra.
Poi è sopraggiunta un'automedica e altri mezzi di soccorso. Tutti i tentativi di rianimare il bambino sono stati inutili: il piccolo Antonio è morto lasciando nella disperazione la mamma, la zia, i vigili e anche i soccorritori.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'ingorgo e il traffico congestionato più del solito in una città problematica come Roma, non avrebbero contribuito a causare il decesso del bambino: l'ambulanza, facendosi largo tra le auto anche grazie all'ausilio dei vigili urbani, è arrivata in un tempo inferiore agli otto minuti.
La Procura ha avviato un'inchiesta per omicidio colposo, anche per poter accertare eventuali responsabilità. Titolare dell'indagine il pm Elena Neri, in attesa di ricevere un'informativa dalle forze dell'ordine, ha disposto l'autopsia, che sarà svolta all'istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata dove è stato trasportata la salma, per accertare le cause del decesso. Antonio potrebbe aver avuto uno choc anafilattico.
Tragedia nella Capitale, polemiche politiche
Non appena si è diffusa la notizia della tragedia accaduta nella Capitale, sono imperversate le polemiche politiche. L'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato del Pd ha detto che senza la scorta della polizia locale, l'ambulanza non sarebbe riuscita ad arrivare in sei minuti e le ricadute sulla tempistica dei soccorsi sarebbero state negative a causa della viabilità bloccata.
A rincarare la dose è stato il dem Michele Anzaldi che ha parlato di una disorganizzazione vergognosa, in uno scenario in cui mezza città era in tilt e non sarebbe stata prevista una corsia riservata alle emergenze.
Il capogruppo pentastellato in Campidoglio, Giuliano Pacetti, ha replicato parlando di sciacallaggio politico e invitando il segretario Pd, Nicola Zingaretti, a prendere le distanze da quelli nel suo partito che utilizzerebbero la morte di un bambino per attaccare l'amministrazione Raggi. Nella notte era già avvenuto un drammatico incidente su viadotto della Magliana: un'auto era volata dal cavalcavia per abbattersi su un circolo sportivo. Il conducente estratto dalle lamiere, è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale San Camillo.