Un'altra brutta storia di violenza a danno di un anziano arriva questa volta da Bari, in Puglia, dove nelle scorse ore la Polizia ha arrestato un uomo di 51 anni accusato di aver perseguitato un anziano di 90 anni. Secondo quanto riporta la stampa locale, il soggetto, ormai da tempo, sottoponeva a minacce e vessazioni la vittima. In particolare l'aggressore avrebbe tentato un furto all'interno della sua abitazione, nella quale pare si sia introdotto sfondando una finestra con l'ausilio di un martello, inoltre avrebbe preso anche a calci e pugni l'anziano.

Dopo aver accertato i fatti gli agenti hanno arrestato il 51enne.

Vittima spedita al pronto soccorso

L'anziano ha dovuto subire un vero e proprio calvario, a cui i poliziotti hanno messo termine. In una delle aggressioni il pover'uomo sarebbe finito anche in ospedale a causa delle ferite e delle contusioni riportate. Sarebbe stato il 90enne stesso a denunciare il tutto all'autorità giudiziaria, la quale immediatamente ha avviato le relative indagini su questo assurdo fatto di cronaca.

In breve tempo gli agenti della Polizia hanno chiuso il cerchio attorno allo stalker. Gli episodi in questione si sono verificati al quartiere Carbonara, appartenente al IV municipio del capoluogo pugliese. La vicenda ha lasciato tutta la città sgomenta, nessuno infatti si aspettava che un episodio così grave potesse verificarsi proprio a Bari.

Quando si è recato presso il nosocomio locale, i sanitari hanno notato che l'anziano aveva una ferita d'arma da taglio, segno inequivocabile che fosse stato colpito da qualcun'altro. Secondo quanto riferisce la testata giornalistica locale on-line, Bari Today, l'aguzzino 51enne avrebbe anche minacciato la vittima con un cacciavite e un coltello.

L'arrestato dovrà rispondere di stalking e lesioni aggravate

Sono pesantissime le accuse nei confronti dell'uomo, che adesso dovrà rispondere dei reati di stalking e lesioni aggravate.

Una storia davvero bruttissima, che giunge mentre si parla ancora di quanto avvenuto sempre in Puglia, nel Salento, precisamente a Manduria. Qui si ricorderà la vicenda di Antonio Cosimo Stano, il 66enne brutalmente picchiato e seviziato in casa sua da una baby gang composta da 14 ragazzini, otto dei quali adesso finiti dietro le sbarre.

L'uomo, in quel caso, è morto in ospedale il 23 aprile scorso dopo dopo 18 giorni di agonia. Ormai in preda al terrore per quelle aggressioni l'anziano, che aveva anche problemi psichici, non usciva più di casa.

Fortunatamente nel caso di Bari il peggio è stato scongiurato, ma la vittima non potrà mai dimenticare quei bruttissimi momenti, che lo segneranno per il resto della sua vita.