Si è sfiorata una terribile tragedia nelle scorse ore in Egitto, precisamente a Giza, località che si trova poco fuori alla Capitale, Il Cairo, è che è sede delle famose piramidi, eterne dimore dei faraoni. Un ordigno infatti è esploso mentre passava un bus turistico, che era diretto verso il nuovo Museo Egizio, una struttura avveniristica che sarà inaugurata il prossimo anno. L'esplosivo era collocato al lato della strada: all'improvviso un boato ha squarciato la tranquilla domenica egiziana. I feriti sarebbero almeno 17, così si apprende dalle fonti egiziane.

Non si sono registrate vittime per fortuna.

Distrutte anche delle automobili

La violenta esplosione ha dilaniato parzialmente il bus, a cui sono esplosi i vetri, e distrutto alcune automobili che si trovavano sulla stessa carreggiata. Sono impressionanti le immagini diffuse dai media, che mostrano tutti i mezzi distrutti o danneggiati dall'esplosione. Secondo le prime informazioni, così si apprende dall'Agi (Agenzia Giornalistica Italiana), tra i feriti ci sarebbero dieci cittadini egiziani, e sette sarebbero sudafricani. I soccorsi sono intervenuti immediatamente sul luogo del fatto di cronaca, e i feriti sono stati trasportati nei vari nosocomi della zona. Tutti hanno riportato ferite comunque lievi, e le loro condizioni quindi non sarebbero assolutamente preoccupanti.

Certo, lo spavento è stato tantissimo, e sicuramente ci potevano essere conseguenze ancora più gravi. Sul caso stanno comunque già indagando le forze di polizia egiziane, che ora dovranno ricostruire quanto accaduto. La zona, come ogni giorno, era piena di turisti, proprio perché si trova vicino ad una delle attrazioni più famose di tutto il mondo, le piramidi appunto, le quali sono incluse tra le sette meraviglie del mondo.

Diversi attacchi in Egitto negli ultimi anni, turismo calato

Non è la prima volta che il Paese in questione viene colpito da un attacco così assurdo, la cui matrice, al momento, è ignota. Ci sono stati infatti molti fatti di cronaca simili, soprattutto dal 2011, i quali poi hanno portato alla caduta del presidente Hosni Mubarak, che abbandonò il potere dopo 30 anni.

Anche il numero dei turisti negli anni è diminuito, proprio in seguito a questi assurdi episodi: dai 14,7 milioni di turisti del 2010, in soli sei anni l'industria turistica egiziana è scesa a circa 5,3 milioni di presenze. Tali numeri poi sono cominciati nuovamente a crescere dal 2017. Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori particolari su questo episodio, che ha sconvolto l'Egitto in una domenica di metà maggio.