Un'altra vicenda molto grave e alquanto preoccupante quella che si sta per descrivere e che si è verificata poco tempo fa in Spagna, precisamente nella città di Bilbao. Un uomo di trentanove anni, infatti, ha perso la vita improvvisamente a seguito di un infarto fulminante subito dopo essersi sottoposto ad anestesia. La vittima avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento operatorio per effettuare un trapianto di capelli. Secondo quanto si apprende dal quotidiano Il Messaggero, infatti, la morte si è verificata proprio pochi istanti dopo aver ricevuto l'anestesia all'interno della clinica Demitek di Bilbao.

Il giovane avrebbe voluto ottenere un risultato simile a quello ottenuto dal famoso calciatore inglese Wayne Rooney. Invece, purtroppo per lui e per i suoi cari, quella che sarebbe dovuta essere una gioia, si è trasformata in una vera e propria tragedia.

Spagna: muore un trentanovenne durante un'operazione chirurgica per un infarto

Stando a quanto si apprende, al trentanovenne è stato somministrato un anestetico locale proprio pochi minuti prima del trapianto di capelli. Purtroppo, però, non c'è stato neanche il tempo di terminare l'operazione perché mentre i medici erano attorno a lui, l'uomo è stato colpito dall'attacco cardiaco che non gli ha lasciato scampo. La clinica coinvolta è una struttura in cui sarebbero stati effettuati svariati interventi chirurgici di trapianto di capelli da oltre cinque anni, che ha prontamente dichiarato che non è noto se l'infarto sia stato causato dall'anestesia a cui è stato sottoposto l'uomo o meno.

Anche perché, viene inoltre sottolineato che si tratta di una procedura e un'anestesia che viene utilizzata circa cinquemila volta al giorno. Inoltre, pare che gli stessi dottori che si sono trovati nella situazione, si siano dichiarati sotto choc per quanto accaduto che hanno parlato di un evento che non era mai accaduto prima.

Inviata una lettera per capire se esistono responsabilità da parte dei medici

Nel frattempo, a seguito del decesso di Rafael Bolado Marino, un membro dell'associazione Patient Defenders, Maria del Carmen Adan, ha subito preparato e inoltrato una lettera rivolta ai pubblici ministeri per avere chiarimenti sul fatto che l'incidente possa essere considerato come un crimine o meno, in quanto il decesso dell'uomo potrebbe essere stato provocato dalla negligenza relativamente alla quantità di anestesia somministratagli o alla mancanza di controllo nel corso del processo che anticipa l'intervento. Insomma, una situazione per la quale ci si vorrebbe vedere più chiaro e che potrebbe trovare risvolti nei prossimi giorni.