Bambini sottoposti a veri e propri lavaggi del cervello. Ma anche relazioni mendaci, disegni artefatti, lettere dei genitori nascoste e addirittura abusi. Quanto emerge dall'inchiesta denominata ‘Angeli e Demoni’ è orribile e inquietante. 18 persone, tra cui il sindaco di Bibbiano (Reggio Emilia), sono stati arrestati con l'accusa di affidamento illecito di minori. Le accuse sono state definite dal premier Giuseppe Conte "raccapriccianti e sconvolgenti". Il suo giudizio è stato condiviso da tutto il mondo politico.
'Angeli e Demoni'
Un business illecito e orribile sui minori.
Secondo quanto emerge dall'inchiesta "Angeli e Demoni", avviata quasi un anno fa e coordinata dal sostituto procuratore di Reggio Emilia Valentina Salvi, assistenti sociali e professionisti della rete dei servizi sociali integrati dell'Unione Val d'Enza per i minori avrebbero falsificato - ricorrendo alle più disparate attività ingannevoli - le relazioni cliniche dei pazienti per allontanare i minori dalle famiglie e poi darli in affido (ovviamente retribuito) a parenti ed amici. Prima, però i bambini venivano sottoposti a dei cicli di cure private finanziate con fondi regionali ed erogati da una Onlus torinese. La stessa Onlus, in elusione del codice degli appalti e ai principi di anti corruzione, inoltre, organizzava convegni e corsi di formazione.
Un giro d'affari di centinaia di migliaia di euro.
Gli inquirenti sostengono che i piccoli, durante le sedute di psicoterapia, venivano sottoposti a dei “lavaggi del cervello” e indotti a creare falsi ricordi. Durante l'inchiesta sono stati anche accertati due casi di violenza, avvenuti presso le famiglie affidatarie e le comunità.
Le indagini sono iniziate sul finire dell'estate del 2018 in seguito all'anomala escalation di denunce (per abusi su minori da parte dei genitori) presentate dai servizi sociali coinvolti. Puntualmente, le indagini, però, dimostravano l'assoluta infondatezza di quanto segnalato.
Diciotto - tra assistenti sociali, liberi professionisti, medici, psicoterapeuti e psicologi - le persone raggiunte da un procedimento di misura cautelare.
Ventisette, invece gli indagati.
Il sindaco di Bibbiano ai domiciliari
Coinvolto nell'inchiesta anche Andrea Carletti, sindaco dem di Bibbiano, finito agli arresti domiciliari. Dopo l'ordinanza di custodia cautelare, la giunta del Comune di Bibbiano e il presidente dell'Unione reggiana dei Comuni della Val D'Enza (Carlo Perucchetti) hanno voluto esprimere la loro solidarietà al primo cittadino.
Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, cauto, ha definito “schifoso e orribile” quanto emerso dall'inchiesta, ma ha chiesto di non strumentalizzare politicamente la vicenda.
Le altre forze politiche, però, hanno attaccato duramente Carletti. "Nuovo vergognoso scandalo PD" - han tuonato sui social i Cinque Stelle.
La capogruppo del M5S in Emilia Romagna, Raffaella Sensoli, ha aggiunto: "C’e’ qualcosa nel sistema dei servizi sociali che si occupa di minori che dev'essere approfondito. La Regione non può fare finta di nulla".
Matteo Salvini ha dichiarato che è importante attivare urgentemente una Commissione d’Inchiesta sulle case famiglia. Dello stesso parere anche l'altro Vice premier, Luigi Di Maio: "Simili orrori non possono essere accettati" ha commentato chiedendo un'immediata verifica di tutto il sistema di affidi nazionale. Richiesta che, a quanto pare, è già stata positivamente accolta dal Ministro per la famiglia Lorenzo Fontana.