Si è sfiorata la tragedia negli Stati Uniti, precisamente in Texas, nella cittadina di Grand Praire, dove una donna di circa 20 anni, Dalia Jimenez, ha cercato di uccidere la figlia del suo compagno, una bimba di appena 5 anni.

Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, la Jimenez avrebbe tentato di dare fuoco alla piccola, gettandole della benzina addosso. Poi, in preda alla follia, avrebbe acceso il fuoco.

Non avrebbe portato a termine interamente il misfatto, in quanto subito dopo poi avrebbe spento le fiamme, che ormai avvolgevano la creatura, e avrebbe portato la piccola in ospedale, affermando che si era trattato di un incidente.

I sanitari però non le hanno creduto, e hanno avvisato l'autorità giudiziaria, che ha cominciato le indagini sul caso.

La donna ha confessato

Gli inquirenti hanno voluto vederci chiaro sulla faccenda. La 20enne ha raccontato loro che la bimba, figlia del suo compagno come detto, si sarebbe avvicinata troppo ad una candela che la donna stava accedendo. Almeno questa la sua prima versione dei fatti, che però è cambiata totalmente quando i poliziotti l'hanno messa sotto torchio.

Qui la donna ha confessato il misfatto, dichiarando che la bambina stava gridando in casa, e quindi, per punizione, le avrebbe gettato il carburante addosso. Fortunatamente la piccola non corre alcun pericolo di vita, ma è rimasta gravemente ustionata, specialmente alle guance e alla mascella.

Sotto choc ovviamente il padre naturale della piccola, il quale non si aspettava che la sua nuova compagna potesse compiere un gesto del genere. I medici hanno trovato anche alcune abrasioni sulla spalla, segno che le fiamme hanno veramente rischiato di spargersi dappertutto.

Arrestata

A questo punto, dopo aver chiarito la dinamica dell'accaduto, Dalia Jimenez è stata arrestata con l'accusa di tentato omicidio.

La bambina si trova attualmente ricoverata e, anche se non rischia la vita, la sua situazione viene tenuta sotto stretto controllo, in modo da scongiurare ulteriori complicazioni. Il padre della piccola non era a casa quando è avvenuto il dramma, lo stesso avrebbe anche altri due bambini di sesso maschile, i quali momentaneamente sono stati affidati ai servizi sociali del posto.

La vicenda ha ovviamente destato sconcerto in tutta la cittadina texana. Questa storia ricorda da vicino quando successo la scorsa settimana nel nostro Paese, precisamente a Collepasso, nel leccese, dove un uomo di 89 anni, Antonio Leo, fu trovato esanime in casa sua con numerose ustioni. In questo caso si è trattato di omicidio, in quanto sarebbe stato il figlio 48enne ad ammazzare l'anziano padre, che adesso è stato arrestato. L'imputato continua a sostenere la sua versione, ovvero che il papà sarebbe stato molto vicino ai fornelli, e lui, al culmine dell'ennesima lite, gli avrebbe gettato dell'alcol addosso.