Dopo ore di interrogatorio al Comando della Polizia locale di Jesolo, vicino a Venezia, è stato fermato per omicidio plurimo ed omissione di soccorso il giovane che nella notte tra sabato e domenica avrebbe speronato un auto con a bordo 5 amici tra i 22 ed i 23 anni. Il tragico incidente è costato la vita a 4 di loro: Giovanni Mattiuzzo, Eleonora Frasson, Leonardo Girardi e Riccardo Laugeni.

26 anni, di nazionalità romena e residente in Italia dal 2012 il fermato ha raccontato di aver sentito solo un urto leggero allo specchietto e di non essersi accorto di nulla.

"Vorrei morire io al posto di quei ragazzi" avrebbe dichiarato davanti al Magistrato. Non sarebbe risultato alterato né da alcol né da droga. Si trova ora agli arresti domiciliari. Il ragazzo, assistito dal legale di fiducia, è stato ascoltato per ore dal Pm di Venezia, Giovanni Gasparini e dal comandante della Polizia municipale di Jesolo, Claudio Vanin.

Fondamentale per rintracciare il colpevole la testimonianza di Giorgia, la quinta persona a bordo della Ford Fiesta che è finita fuori strada ribaltandosi nel canale Ca' Nani a margine della carreggiata. Unica superstite dello schianto, aveva subito parlato di una vettura che li aveva spinti fuori strada. Un istante prima dell'impatto, i ragazzi avevano visto un'automobile avvicinarsi ad alta velocità zigzagando sulla Regionale 43, poi, "abbiamo sentito un botto tremendo e siamo finiti fuori strada", ha dichiarato la giovane superstite.

Un'altra testimone, la stessa notte, aveva chiamato i Carabinieri per raccontare di aver visto una Golf sfrecciare ad alta velocità vicino al luogo dell'incidente. Subito dopo lo schianto alcuni ragazzi stranieri hanno prestato soccorso ai 5 passeggeri dell'auto finita fuori strada, aiutando in particolar modo l'unica superstite ad uscire dall'acqua, riportandola a riva.

Tre ragazzi sono morti subito dopo l'impatto ed il quarto corpo è stato ritrovato dai vigili del fuoco incastrato all'interno dell'auto.

Il tragico bilancio delle vittime di sabato notte

Ma il bilancio del sabato notte sulle strade italiane è ancora più drammatico: 12 vittime in totale, tutte giovanissime. Vicino a Cesena un altro gravissimo incidente è costato la vita a 4 persone: 2 fratelli minorenni, un amico di 19 anni ed il guidatore di 35, tutti di nazionalità romena.

La loro auto, forse per la folle velocità ha urtato un muretto di contenimento al lato della strada e si è ribaltata nel fosso: sono tutti morti sul colpo. A Castrocaro Terme ha perso la vita sabato notte un'altra ragazza di 27 anni a causa delle gravi ferite riportate alla testa in seguito ad un incidente stradale. Era alla guida di un motorino e per circostanze ancora da chiarire avrebbe improvvisamente perso il controllo del mezzo schiantandosi rovinosamente a terra. Lo stesso, un altro motociclista di 35 anni ha perso la vita a Caserta, schiantandosi con la propria moto sull'asfalto.