Una donna rom che augura a Matteo Salvini un proiettile in testa e la risposta del Ministro che la definisce "zingar..." e la invita ad accogliere la ruspa nel campo dove vive. E' più o meno questo il sunto di una vicenda che ha fatto molto discutere negli ultimi giorni, considerato che diversi si sono interrogati su quanto un Ministro dell'Interno possa utilizzare certi termini. La trasmissione 'Stasera Italia' ha deciso di tornare nel campo rom in cui 'Il Giornale' aveva raccolto la testimonianza della donna che ha generato la reazione stizzita del leader della Lega.
Un servizio che ha messo in luce diversi aspetti della storia, a partire da quelle che potrebbero essere le conseguenze anticipate dalla famiglia rom qualora Salvini dovesse davvero decidere di provvedere allo sgombero coatto del campo.
La donna spiega che ha paura di Salvini
L'inchiesta di Stasera Italia si spinge, perciò, fino alla periferia nord di Milano a Monte Bisbino. La donna risponde, senza timore, alle parole del Ministro. "Io - evidenzia - sono una zingar...". Poi fa menzione di quella che è stata la sua storia personale, non mancando però di rivelare un auspicio per la sua prole: "Rubavo tutto quello che mi capitava. Ho combattuto tutta la mia vita affinché i miei figli non facessero la stessa fine.
Sono quasi sette anni che sono tra carcere e arresti domiciliari".
Rispetto alle parole non esattamente tenere nei confronti di Salvini, non smentisce di averle dette. "Servirebbe - evidenzia - un proiettile, l'ho detto". E poi svela il perché di quelle dichiarazioni: "Mi sento minacciata allo stesso modo. Penso che lui ce l'abbia proprio con gli zingari, con il nostro popolo".
Poi svela da dove nascono i timori nei suoi confronti: "In ogni campo in cui lui è entrato ha abbattuto tutto. Dove finiscono i miei figli? Ad andare a rubare?".
Il marito della donna minaccia di darsi fuoco se dovessero togliergli la casa
L'inchiesta di Stasera Italia sposta il focus sull'abitazione delle famiglia che, secondo quanto rivelato, è abusiva.
"Si, voglio - chiede il marito - un condono". Poi passa a manifestare il suo pensiero su Salvini: "Se viene a buttare giù la mia casa, mi do a fuoco con una tanica di benzina. Ho rubato per questa casa, per fare crescere i miei figli". Quando gli si chiede da dove siano arrivati i proventi per edificare, rifinire ed arredare il tutto risponde con grande onestà: "Sono stato in carcere per furto, per truffa". Provando ad alleggerire la sua situazione svela che, però, i suoi obiettivi non avessero un passaporto diverso da quello della nazione in cui vive: "Non ho truffato gli italiani, ma gli svizzeri perché hanno i soldi e li ho portati qui".