Il murales che rappresentava Carola Rackete fatto a Taormina nel messinese, dal titolo "Santa Carola protettrice dei rifugiati", nelle scorse ore ha subito un brutto atto vandalico. L'autore del folle gesto è un avvocato siciliano, Giuseppe Perdichizzi, esponente della Lega e responsabile di Noi con Salvini. L'uomo, come si può ben vedere dalle immagini pubblicate dai media locali e nazionali, ha annerito il volto di Carola. L'opera era stata realizzata solo un giorno fa dall'artista Tvboy, che tra l'altro è autore di opere simili a questa, come quella apparsa a Roma in cui ha rappresentato Salvini e Di Maio che si baciano.

Il murales che raffigurava Carola Rackete, la capitana della Sea Watch 3 che ha tratto in salvo oltre 40 migranti al largo della Libia il mese scorso, non è andato giù al leghista, che ha deciso di agire in questa maniera sconsiderata.

Perdichizzi ha lasciato anche un biglietto adesivo sul graffito

L'avvocato, una volta compiuto il misfatto, ha quindi lasciato accanto all'opera d'arte anche un biglietto adesivo su cui c'era scritta la seguente frase: "Noi stiamo con lo Stato italiano, con la Guardia di Finanza. Gli assassini in galera. Prima l'Italia e gli italiani. Grazie Matteo". Lo stesso messaggio è stato postato anche sulla sua pagina Facebook. Il disegno rappresenta la capitana che ha in braccio un bimbo di colore e con la mano regge anche una cassetta di pronto soccorso.

La sua vicenda ha fatto discutere davvero l'intero Paese. In un primo momento, come si ricorderà, la Rackete fu accusata di aver favorito l'immigrazione clandestina, ma poi tali accuse caddero quasi subito, in quanto i magistrati della Procura riconobbero che essa aveva agito solo per salvare i migranti, che da ormai 15 giorni si trovavano in mare sfiniti.

A quel punto la giovanissima Carola decise di andare contro le leggi italiane e di entrare nel porto di Lampedusa: nel far questo ha anche speronato un'imbarcazione della finanza, la quale le aveva imposto l'alt.

La Lega prende le distanze dal gesto dell'avvocato

Sulla vicenda sono intervenuti immediatamente i vertici del Carroccio, specialmente quelli locali, che tramite Matteo Francilla, commissario provinciale dello stesso partito, hanno preso le distanze da quanto compiuto da Perdichizzi.

Francilla ha detto che il loro partito dice no agli atti vandalici, di qualsiasi tipo, anche se questi riguardano la rappresentazione di una persona in un certo modo sgradita agli ambienti leghisti. Il commissario ha detto che, sebbene si sappia la dura posizione assunta dal Carroccio e dallo stesso Matteo Salvini nei confronti della capitana, l'avvocato non era autorizzato ad agire in questa maniera. "Ciascuno è libero di pensare quel che vuole magari lasciando in pace i muri delle nostre città" - ha concluso Francilla.