Una terribile tragedia si è verificata in Colombia, precisamente nella città di Suarez, dove nelle scorse ore è stata trovata morta la candidata sindaco Karina Garcìa Sierra, che era scomparsa nello scorso fine settimana.

Secondo quanto riferiscono i media colombiani, pare che la donna sia stata trovata senza vita all'interno di un'automobile insieme ad altre cinque persone, tra cui anche sua madre. Al momento non sono noti i motivi che hanno portato a questo orrendo delitto: infatti, tutti i corpi erano completamente carbonizzati, questo perché la vettura su cui si trovava l'aspirante candidato cittadino è stata data alle fiamme.

Sul caso indaga la Polizia.

Forse sequestrata da due uomini

Secondo quanto riferisce la testata giornalistica italiana online Fanpage, che cita fonti locali, la Sierra potrebbe essere stata rapita e sequestrata da due uomini nella giornata di domenica, per poi essere brutalmente assassinata. Il governatore della provincia di Cauca, Oscar Campo, sottolinea come la zona intorno alla cittadina sia disseminata da forze armate dissidenti, conosciute con l'acronimo di Farc.

Al momento, lo precisiamo, l'omicidio non è stato rivendicato da nessuna fazione contraria alla sua linea politica, né da qualche gruppo armato. Sono cominciate le indagini per poter risalire ai responsabili del delitto, anche se l'ex formazione guerrigliera avrebbe annunciato di voler aprire "una nuova fase della lotta armata".

La stessa città colombiana sarebbe poi circondata da colture illecite e addirittura da laboratori in cui si produce cocaina. La Garcìa era un membro del Partito Liberale.

Sono impressionati le immagini diffuse dai media locali, che mostrano la vettura completamente bruciata. Sempre Campo informa che nel veicolo vi erano sette persone in totale, e che una di loro sarebbe riuscita a salvarsi, uscendo anzitempo dall'abitacolo.

Elezioni dei leader locali colombiani il prossimo 27 ottobre

In Colombia in questo periodo si è in piena campagna elettorale, in quanto tra poco più di un mese, precisamente il 27 ottobre, si terranno le elezioni per eleggere i leader locali, come sindaci e governatori regionali. L'Huffington Post riferisce poi che un'altra candidata, la Martinez, avrebbe subito minacce e intimidazioni, anche dopo che sono stati dati alle fiamme alcuni suoi cartelloni elettorali.

Una situazione che le autorità tengono sotto stretto controllo. Le stesse condannano fermamente quando accaduto a Suarez. Già nelle scorse settimane il Difensore civico colombiano aveva emesso uno stato di allerta sui rischi che i candidati politici potevano correre in quella parte del Paese sudamericano.