Ha suscitato polemiche e ilarità la Carta di Identità di Gesù pubblicata da Radio Maria. Dubbi in particolare, oltre che sulla cosa in se, anche sui connotati del Cristo, sulla sua professione e sui suoi capelli. L'idea, partorita dall'emittente radiofonica di punta della religione cristiana nel mondo, è stata di fatto bocciata dai fedeli che l'hanno intesa come polemica e blasfema.

Gesù e la Carta di Identità diramata da Radio Maria

Ricorda un po' quei giochi puerili e inconsapevoli dei bambini delle elementari. I quali, appena acquisiti i primi rudimenti di scrittura e i primi passi verso la maturazione della propria identità, creano orgogliosamente la propria carta di identità su un preziosissimo quaderno a quadretti.

I più estroversi, poi, si lanciano nel creare anche quella per la propria amica del cuore. Lo abbiamo fatto (quasi) tutti quando avevamo tra i 5 e i 10 anni.

Radio Maria, emittente radiofonica ad orientamento cristiano nota in tutto il mondo per i suoi contenuti religiosi e per la posizione delle sue antenne, ha pensato di riproporre 'il gioco delle Carta di Identità', questa volta con protagonista Gesù. L'ilarità iniziale ha poi lasciato spazio alle polemiche: in molti hanno bollato l'iniziativa come blasfema e tutt'altro che religiosa.

I connotati di Gesù: la Sacra Sindone come impronta digitale

Il documento di Radio Maria fa luce su alcuni connotati topici della figura cristiana: il bambinello risulta così nato a Betlemme (in Palestina) avrebbe una statura "alta", capelli "divini" e occhi "pieni di luce".

Tra i segni particolari, si legge che Gesù è salvezza per tutti, ma anche pane per gli affamati e vino per i fedeli che lo attendono. Quanto alla cittadinanza, tema di gran moda in questo inizio di millennio, Gesù è ovviamente ubiquo essendo "in cielo, in terra e in ogni luogo" e ha anche un indirizzo fisico a cui inviare eventuali letterine: "Regno dei Cieli, via del Paradiso".

La sua professione è "Fratello del mondo" e non "Salvatore", come invece sarebbe stato opportuno aspettarsi. Forse che, con il cambiamento di poltrona sul soglio petrino, il nuovo Papa abbia suggerito al "Figlio di Maria" (questo è lo stato civile di Gesù secondo Radio Maria) di reinventarsi in un nuovo ruolo più a la page con i diktat politici del mondo contemporaneo?

Pare che la sacra figura abbia accolto la nuova mansione firmandosi "Gesù di Nazareth detto il Cristo". La questione più inquietante è sicuramente la presenza dell'impronta digitale che è stata riempita con l'effigie rappresentata sul lenzuolo della Sacra Sindone. Si rilascia all'Oasi di Engaddi per una condivisione fraterna, si legge in verticale.

Lo sconcerto dei fedeli sulla Carta di Identità di Gesù

I commenti dei fedeli, soprattutto sui canali social, non si sono fatti attendere. A chi addita la questione come una caduta di stile o una mancanza di buon gusto, si è aggiunto chi fa notare che questa carta di identità cristica non sarebbe più valida poiché sostituita con quella digitale. Non mancano, poi, giudizi ben più aspri: questa carta di identità sarebbe blasfema secondo i più intransigenti.

Gli utenti più divertiti del world wide web, invece, hanno spulciato info e connotati del Signore, notando alcune discrepanze rispetto alla "realtà". Lo stato civile, per esempio: Gesù pare fosse sposato con la Maddalena secondo un certo filone di pensiero, quindi la dicitura "Figlio di Maria" sarebbe da rivedere. Anche sulla data di nascita si è levata la polemica, così come sui suoi capelli, che molti hanno bollato come 'Pantene, da far invidia a Beyoncee e a Chiara Ferragni'.