Un nuovo scandalo rischia di travolgere il Vaticano. Infatti è dei giorni scorsi la notizia, riportata da L'Espresso sulle sue pagine online, che Papa Francesco avrebbe sospeso cinque dirigenti che gestivano gli affari vaticani. Gli stessi avrebbero effettuato delle operazioni finanziarie ritenute sospette tra Roma e Londra. Nel registro degli indagati sono finiti monsignor Mauro Carlino, originario di Lecce, che da poco tempo era diventato capo dell'ufficio Informazione e Documentazione e altre quattro persone, tra cui il direttore dell'Aif (Autorità d'Informazione Finanziaria) Tommaso Di Ruzza.

Tutti quanti sono stati sospesi cautelativamente dal loro servizio, in attesa di ulteriori chiarimenti e disposizioni da parte della Gendarmeria vaticana.

Il Papa avvertito delle operazioni all'inizio dell'estate

L'inchiesta delle autorità vaticane sarebbe partita la scorsa estate, quando il Papa è stato informato delle possibili operazioni finanziarie illecite. Il Pontefice dispose subito una rigorosa indagine interna, in maniera tale da chiarire la posizione di alcuni pezzi da novanta che operano tra le mura della Città del Vaticano. Adesso, con questo nuovo scandalo, non tremano solo religiosi e laici, ma anche potenti cardinali. Almeno questo riferisce lo stesso Espresso. Proprio lo Ior, la banca vaticana, si sarebbe accorto che qualcosa di sospetto stava avvenendo e anche il Revisore generale ha notato strani movimenti, che da poco tempo funge anche da autorità anti - corruzione.

Nei giorni scorsi la Gendarmeria ha effettuato numerosi sequestri e perquisizioni all'interno di molti uffici del Vaticano: sempre secondo quanto riferisce la stampa, gli inquirenti vaticani avrebbero portato via anche numerosi pc, il cui contenuto è al vaglio dei gendarmi.

Si potrebbe anche trattare di errori e non di crimini finanziari

Secondo quanto riferito dal giornale italiano l'Espresso, pare che queste operazioni "sospette" riguarderebbero la compravendita di immobili di pregio situati nella capitale inglese. Diverse società oltremanica, di cui non sono state rivelati i nomi, avrebbero partecipato a questo business.

Le stesse fonti vaticane, comunque, sottolineano che l'indagine è appena partita e che non è detto che si tratta di precisi crimini finanziari, ma potrebbe essere che si siano commessi "errori" nelle transazioni di denaro. Questo lo dimostra anche il provvedimento di sospensione temporaneo delle persone sospese dal servizio. Gli indagati potranno muoversi all'interno dello Stato solo su esplicita autorizzazione della magistratura ed esclusivamente per recarsi presso la Direzione Sanità e Igiene o per servizi simili.