"Diteci dov'è il corpo di Cristian". Vanessa Farris, sorella del calzolaio 27enne scomparso da Orroli (piccolo centro del Sud Sardegna) lo scorso 21 ottobre non riesce a darsi pace. La Procura di Cagliari nelle scorse settimane ha aperto un fascicolo per omicidio e non esclude che il ragazzo sia stato ucciso, forse per un debito o uno sgarro legato ad un furto.

'Restituiteci il corpo di Cristian'

Cristian Farris non si trova ed i familiari non ce la fanno più. Vanessa, straziata dal dolore, ha deciso di lanciare un disperato appello dalle pagine del quotidiano "L'Unione Sarda".

“Diteci dove è il corpo di mio fratello - ha esortato - fatelo anche con una lettera anonima. Dalla sua scomparsa sono trascorsi quasi due mesi e per la mia famiglia non è possibile continuare a vivere così, con questa angoscia". La ragazza ha poi concluso: "Siamo stremati". La giovane, ormai, ha perso le speranze e pensa che qualcuno abbia fatto del male a Cristian; ora, quindi, vorrebbe potergli dare una degna sepoltura ed avere una tomba dove portare dei fiori.

Il calzolaio 27enne, si ricorda, è scomparso da Orroli in circostanze misteriose la sera di lunedì 21 ottobre. Quel giorno, aveva incontrato ad Escalaplano, al confine con l'Ogliastra, un cliente e per la consegna di una partita di scarpe era stato pagato con un assegno di circa 730 euro.

Sulla via del ritorno, Cristian, aveva provveduto ad incassare il titolo di credito e poi, come era sua abitudine, si era fermato un attimo al bar del paese. Gli amici, hanno raccontato che sembrava aver fretta: pare, infatti, che avesse un appuntamento fuori paese per cena. L'unica cosa certa è che mamma Giulia Sulis, ha provato a telefonargli intorno alle 20, ma senza avere risposta: il cellulare era già stato spento.

Cristian ucciso per un credito?

All'indomani della scomparsa di Cristian Farris, nelle campagne di Escalaplano è stato rinvenuto, bruciato, il Daily Iveco bianco intestato all'artigiano (che però non aveva la patente). Al suo interno, gli investigatori, hanno trovato uno smartphone (anch'esso carbonizzato).

Nelle scorse settimane, dopo giorni e giorni di ricerche infruttuose, la Procura di Cagliari ha aperto - a carico di ignoti - un fascicolo per omicidio colposo.

Quello che prima sembrava "un atto necessario e dovuto", però, si è trasformato quasi in una certezza. Il procuratore aggiunto Paolo de Angelis, titolare dell'inchiesta, ha infatti incaricato i carabinieri della compagnia di Isili (guidati dal capitano Elias Ruiu) di verificare un'agghiacciante "voce di paese". Si è fatta così largo la pista che Farris possa essere stato ucciso per soldi. L'artigiano, coinvolto in un caso di furto in abitazione, avrebbe prestato parte del denaro preso al suo complice ma, quest'ultimo, impossibilitato a restituire il debito lo avrebbe eliminato. Altri, invece, hanno parlato (sempre "a mezza voce") di una sorta di vendetta, legata ad un furto di attrezzi subito dal 27enne. Si mormora, infatti, che Cristian avesse individuato il ladro e, per questo, lo avesse pestato.