Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, da diversi mesi si trova, suo malgrado, protagonista di un inquietante episodio di Cronaca Nera. Da tempo, infatti, è vittima di uno stalker, Raffaele Nugnes, campano, che l'estate scorsa è stato arrestato (ed ora si trova ai domiciliari). L'ex Ministro per la Gioventù del Governo Berlusconi ieri, davanti ai giudici, ha ammesso: "Ho paura per mia figlia".
Giorgia Meloni parte civile
Giorgia Meloni, in qualità di parte civile nel procedimento per stalking a carico di Raffaele Nugnes è intervenuta, ieri, di fronte ai giudici della prima sezione penale di Roma.
"La notte non dormo per questa vicenda e per le minacce che questo uomo mi ha rivolto su Facebook" ha spiegato la leader di Fratelli d'Italia. Poi, ha ricordato che il suo persecutore, sostenendo di essere il padre naturale di sua figlia Ginevra (3 anni) l'aveva più volte accusata di avergliela portata via: "Diceva che la bambina era sua e che, prima o poi, sarebbe salito a riprendersela a Roma".
La parlamentare romana, ripercorrendo quanto le è accaduto, ha anche sottolineato di non essere venuta subito a conoscenza dei messaggi minatori di Nugnes. La sorella, infatti, dopo aver ricevuto un video intimidatorio riconducibile al campano, aveva avvertito le forze dell'ordine e, a quel punto, la Digos aveva ritenuto opportuno informare anche Giorgia Meloni.
Giorgia Meloni non avrebbe mai conosciuto Nugnes
Giorgia Meloni ha ribadito che non ha mai visto né conosciuto Raffaele Nugnes, ma a causa sua, la sua vita si è trasformata in un vero e proprio incubo. "Ho paura per mia figlia" ha aggiunto la deputata raccontando che gli impegni politici la portano spesso fuori di casa: "Il mio stato d'ansia è cresciuto enormemente in quanto ho dovuto prendere tutta una serie di cautele particolari.
La baby sitter non bastava più per controllare la mia bambina".
La grintosa parlamentare ha anche spiegato che il timore era aumentato in seguito ad un messaggio inquietante inviatole dall'imputato: "Hai tre giorni di tempo per venire dove sai, se non verrai sai quello che accadrà: verrò alla Garbatella...". Scossa, Giorgia Meloni, ha quindi concluso: "Capirete bene il mio stato d'animo".
Raffaele Nugnes, ricordiamo, è ora ai domiciliari nella sua casa di Caserta. Inoltre, in seguito al suo arresto (avvenuto a Roma il 31 luglio scorso), è stato raggiunto anche da un foglio di via obbligatorio che non gli permette di far ritorno per due anni nella Capitale (e nella sua provincia). All'epoca, il questore aveva motivato il suo provvedimento sottolineando che lo stalker aveva chiara intenzione di scoprire dove abitasse Giorgia Meloni. La scorsa estate infatti l'uomo, deciso ad incontrare la parlamentare, aveva addirittura preso un treno per Termini. Gli agenti della polizia ferroviaria, come riportano le cronache dell'epoca, avevano atteso l'uomo alla stazione e poi lo avevano avvicinato, domandandogli il motivo del suo viaggio. Dopo poco, Nugnes era crollato e aveva confessato le sue intenzioni. Così era stato rimandato a casa e indagato per stalking.