È morto Flavio Bucci. Il Cinema italiano perde un grande protagonista, un attore poliedrico e capace di interpretare i ruoli più svariati. Chi ha più di 50 anni lo ricorderà sicuramente negli abiti lisi di "Ligabue", per la serie televisiva di Salvatore Nocita andata in onda sul primo canale Rai nel 1977, ma Bucci è stato anche un grande attore di teatro ed è apparso in numerosi film e in tanti altri lavori per la televisione. Il 23 febbraio sarebbe dovuto tornare nel Molise per uno spettacolo teatrale a Ferrazzano. Pare che il decesso sia da attribuire a cause cardiache.

Ancora non sono stati resi noti la data e il luogo del funerale.

Una carriera cinematografica a fianco dei più grandi registi

Nel corso della sua carriera cinematografica Flavio Bucci ha avuto modo di lavorare a fianco di alcuni tra i più grandi registi italiani del Dopoguerra.

Per fare alcuni esempi, l'attore piemontese ha lavorato per registi quali Mario Monicelli, Pasquale Festa Campanile, Paolo Sorrentino, Paolo Virzì, Elio Petri, Nanni Loy, Dario Argento e Marco Tullio Giordana. Tra le pellicole più note alle quali ha partecipato figurano "La classe operaia va in Paradiso", "La proprietà non è più un furto"; "Suspiria", "Il marchese del Grillo", "Le due vite di Mattia Pascal", "Lezioni di volo"; "Caterina va in città" e "Il divo".

Benché sia più noto per interpretazioni di ruoli sobri, classici e drammatici, la sua grande versatilità attoriale gli ha permesso di cimentarsi anche in pellicole comiche quali "Lucignolo", di Massimo Ceccherini, e "Anni '90", di Enrico Oldoini. Tra le sue performance migliori spicca la famosa scena, ricca di significato e puntualmente condivisa sui social network, dell'esecuzione di Don Bastiano ne "Il Marchese del Grillo".

I lavori per la televisione

Per quanto concerne i lavori per la televisione, oltre alla storica miniserie sul pittore Antonio Ligabue, da lui interpretato con una bravura strepitosa, Flavio Bucci è figurato anche nel cast di molte produzioni televisive targate Rai, ma anche Mediaset.

Per il piccolo schermo sono famose le sue parti ne "La Piovra", di Damiano Damiani, "Il generale" di Luigi Magni, "I promessi sposi", di Salvatore Nocita, e "La dottoressa Giò", sia nella versione di film per la tv che di serie televisiva.

La sua ultima apparizione televisiva risale al 2008 ne "L'avvocato Guerrieri - Ad occhi chiusi" di Alberto Sironi.

Negli ultimi anni l'attore era tornato sul piccolo schermo a raccontare di essere passato da dei momenti molto difficili. In un'intervista al quotidiano Corriere della Sera aveva confessato: "Non ho più soldi, ho speso tutto in donne, vodka e cocaina".