Sale a tre il bilancio delle vittime del Coronavirus nostro Paese: si tratta di una donna di Crema, con una situazione clinica già molto compromessa e ricoverata in oncologia, che è risultata positiva al coronavirus. La notizia è stata confermata dall'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera.

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha aggiornato alle ore 12 del 23 febbraio il bilancio dei casi di contagio da coronavirus nel nostro Paese; si tratta di 133 casi accertati, tra i quali troviamo tre vittime e il ricercatore italiano tornato da Wuhan, attualmente guarito e dimesso dall'ospedale Spallanzani.

La mappa del contagio

Ecco la distribuzione geografica dei casi di infezione da Covid-19, attualmente confermati dai tamponi orofaringei:

  • 88 casi in Lombardia, in particolare nella zona di Codugno, alcuni nel milanese e nel bergamasco;
  • 24 casi in Veneto, in particolare nell'area del comune di Vò Euganeo;
  • 9 casi in Emilia Romagna;
  • 2 casi in Lazio (si tratta della coppia di turisti cinesi che soggiornava a Roma);
  • 6 casi in Piemonte.

Borrelli, durante la conferenza stampa di ieri, ha raccolto l'elogio del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per l'impegno profuso dalla Protezione Civile in questa emergenza nazionale.

I decreti a protezione della salute nazionale

Conte ha annunciato che sono stati emanati due decreti a protezione della Salute nazionale.

Il primo riguarda lo stop alla circolazione di persone all'interno e all'esterno dei paesi che sono stati classificati come "focolai"del contagio da coronavirus.

Il secondo decreto cercherà di sostenere con misure apposite l'economia delle zone maggiormente colpite dal virus, dal momento che le attività lavorative sono state sospese in gran parte delle aree contagiare.

Sono altresì sospese le gite scolastiche all'estero e in Italia, mentre in Lombardia, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia-Giulia sono state chiuse le università e le scuole di ogni ordine e grado. Sospese le lezioni universitarie e chiusi gli asili in Trentino Alto Adige, mentre a Venezia sono stati annullati i tradizionali festeggiamenti per il Carnevale.

Pattuglie della polizia sorveglieranno 24 ore su 24 i punti di accesso dei "focolai", impedendo le entrate e le uscite in circa 35 comuni del lodigiano e 8 della zona di Vó Euganeo.

Conte invita la popolazione a collaborare con le forze dell'ordine e afferma che al momento non è necessario sospendere il trattato di Schengen, che prevede la libera circolazione delle persone all'interno dei Paesi che lo hanno firmato.

Il presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa di ieri sera, ha sottolineato che le decisioni prese sono basate sulle valutazioni di un comitato tecnico-scientifico, il cui compito è quello di monitorare costantemente la situazione e di suggerire le misure di protezione più opportune.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha elogiato il Sistema Sanitario Nazionale, dichiarando che l'Italia è pronta a fronteggiare l'emergenza sanitaria che si è creata.

Nuovi casi nel bergamasco

Sono 4 i casi di contagio da Covid-19 accertati nella provincia di Bergamo nelle scorse ore: si tratta di due soggetti trovati positivi al virus ad Alzano Lombardo, il cui pronto soccorso è stato immediatamente chiuso, cui si aggiungono un caso a Bergamo e uno a Seriate.

Intanto un infermiere dell'ospedale di Codogno, raggiunto telefonicamente da alcuni giornalisti, ha espresso tutta la sua preoccupazione per la situazione attuale; l'uomo, secondo quanto riporta l'agenzia Ansa, afferma che l'ospedale è stato chiuso al pubblico, cosicché i parenti delle persone ivi ricoverate chiamano con grande preoccupazione e insistenza per avere notizie dei propri famigliari.

"La mia impressione è che abbiano lasciato scappare i buoi e poi abbiano chiuso la stalla" sostiene, riferendosi alla gestione dell''emergenza sanitaria da parte del Governo italiano.

L'Italia è attualmente il primo Paese occidentale per numero di casi di contagio da coronavirus ed anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha espresso i propri dubbi su questo triste primato, rimarcando l'importanza di trovare il cosiddetto "paziente zero" (cioè colui da cui sono partiti i contagi), al fine di ricostruire in maniera precisa la mappa dell'infezione e arginarne la diffusione.