La misteriosa scomparsa di William Tyrrell è uno dei casi di Cronaca Nera che più hanno sconvolto l'Australia negli ultimi anni. Il piccolo, 3 anni appena, è sparito nel nulla quasi 6 anni fa, mentre si trovava nel giardino della nonna a Kendall, città costiera a nord del Nuovo Galles del Sud. Ora, si è appreso che mesi fa due ragazzini avrebbero rivelato alla loro baby sitter di conoscere il nome di chi ha rapito e ucciso il bimbo.
'Sappiamo chi ha ucciso William'
Il piccolo William sarebbe stato ucciso da un pedofilo ed il suo corpicino sarebbe stato nascosto in una valigia e poi nascosto chissà dove.
Pochi giorni fa, sono state rese note le rivelazioni fatte, poco meno di due anni fa, nel 2018, da due ragazzini. Geoffrey e Matthew (i nomi sono di fantasia) alla loro baby sitter Tanya (anche in questo caso si tratta di uno pseudonimo).
Secondo quanto ricostruito i due bambini avrebbero trovato il coraggio di parlare dopo aver ascoltato Bring Him Home (che si può tradurre con "Riportalo a casa"). L'aria del noto musical Les Misérables, composta da Claude-Michel Schönberg, in Australia è stata ribattezzata la "canzone di William Tyrrell" e proprio quelle suggestive note avrebbero spinto Geoffrey e Matthew a "togliersi un peso dal cuore". I due fratellini avrebbero quindi ammesso di sapere chi ha rapito il piccolo dal giardino della nonna per poi ucciderlo.
Geoffrey e Matthew - che non sono stati interrogati direttamente - hanno fatto anche il nome di un pedofilo della zona, un certo Frank Abbott (già sospettato, in passato, di essere coinvolto nella morte di un'altra ragazzina) e hanno dichiarato di aver visto la valigia in cui Abbott avrebbe nascosto il corpicino, ormai senza vita, di William.
Il presunto rapitore di William avrebbe minacciato i due fratellini
I due fratellini , hanno affermato di conoscere Abbott - che viveva in una ruolotte non lontano da Benaroon Drive - e di essere spaventati da lui. L'uomo, infatti, li avrebbe minacciati dicendo loro che se avessero parlato avrebbe strangolato la loro mamma.
Tanya ha riferito le confidenze dei bambini alla madre, Amy, e, insieme hanno inoltrato la segnalazione a Crime Stoppers.
Così, il nome di Frank Abbott è stato messo agli atti e la polizia ha iniziato ad indagare su di lui. Come riportato da "The Australian" e dal sito web Websleuths, Abbott, due anni fa, mentre si trovava in carcere per reati sessuali aveva chiesto alla polizia di parlare del caso Tyrrell e affermando che, tempo prima del suo arresto, aveva visitato con un amico, un certo Ray Porter, le sue proprietà nei pressi di Kendall. Qui, in una discarica aveva incontrato un uomo, a bordo di una station wagon bianca, accompagnato da un bambino di circa 7 anni che poteva essere William.
La scomparsa di William
William Tyrrell, viveva a Sidney con i suoi genitori adottivi e l'11 settembre 2014 era andato con la madre e la sorellina di 5 anni, a far visita alla nonna adottiva a Benaroon Drive, quartiere di Kendall a circa 35 km a sud di Port Macquarie.
Secondo quanto ricostruito, la mattina del 12 settembre, tra le 10 e 10.25 William, vestito da Spider-man (il suo super eroe preferito) stava giocando a nascondino con la sorella nel giardino dell'abitazione. La madre e la nonna, invece, sedute in veranda, li tenevano d'occhio.
Ad un certo punto, la mamma è entrata in casa per pochi minuti, giusto il tempo di preparare una tazza di the, e al suo ritorno, non sentendo più i bambini, si è messa a cercarli. Non riuscendo a trovare William ha bussato prima ai vicini e poi ha composto lo 000 (il numero per le emergenze australiano) e ha chiesto l'intervento della polizia per denunciare la scomparsa del figlio. Gli investigatori, dopo aver escluso un eventuale coinvolgimento dei familiari, si sono concentrati sulla pista della pedofilia. Pista che, quattro anni dopo il rapimento, sembra aver trovato conferme nel racconto dei fratelli Geoffrey e Matthew.