L'emergenza sanitaria, conseguente alla diffusione del Coronavirus, sta innescando in Italia, come nel resto del mondo, diverse catene di solidarietà. Sono state infatti innumerevoli, negli ultimi giorni, le donazioni in favore delle strutture sanitarie, spesso messe in atto da personaggi noti.

Salmo, una donazione di 35.000 euro in favore dell'ospedale di Olbia

Tra le tante iniziative benefiche degli ultimi giorni sembra essere passata quasi inosservata quella a cui ha aderito Salmo, che ha devoluto, tramite la sua "Lebonski Agency", circa 35mila euro in favore dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, città natale del rapper classe 1984, dove quest'ultimo sta trascorrendo la quarantena.

L'iniziativa è stata rilanciata da diversi quotidiani locali, ma – almeno per il momento – sono poche le testate giornalistiche dal respiro nazionale ad aver trattato la vicenda. Il motivo è, con ogni probabilità, da individuare nel fatto che il popolarissimo rapper olbiese, pur continuando a essere molto attivo sui social in questi giorni, intrattenendo i supporter con costanti Instagram Stories, non ha fatto alcun cenno alla donazione sui social.

'Un respiro per Olbia': 919 donatori, 140mila euro raccolti in quattro giorni

Il contributo è stato versato da Salmo in favore della campagna "Un respiro per Olbia", il cui obiettivo è quello di riuscire ad acquistare dei ventilatori polmonari da utilizzare nel reparto di Rianimazione dell'Ospedale Giovanni Paolo II della città sarda.

A rimarcare la generosità del rapper sardo hanno pensato i due enti promotori dell'iniziativa benefica, ovvero l'associazione "Janasdia" e "All me connection", descrivendo il gesto di Salmo come un ennesimo "atto d'amore per la sua città". A soli cinque giorni dal lancio della campagna, che oltre a Salmo ha coinvolto altri 919 donatori, in data oggi 20 marzo sono già stati raccolti ben 140mila euro.

Salmo e il monologo sul mondo senza gli umani: 'Gli animali guarderanno i documentari sugli umani su Netflix'

Nessun accenno, dunque, alla donazione sulla pagina Instagram dell'artista olbiese, che nelle scorse ore ha invece diffuso una riflessione, evidentemente sarcastico-polemica, contro i comportamenti inadeguati che molte persone continuano a mettere in atto, queste le sue parole:

"Ma io mi stavo chiedendo, a questo punto ragazzi, non sarebbe più intelligente la totale estinzione dell'essere umano?

Lasciamo solo gli animali, solo ed esclusivamente gli animali sul pianeta terrà, no? Immaginate Netflix: gli animali potranno guardare i documentari sugli animali che guardano Netflix e soprattutto potranno guardare i documentari sugli esseri umani. Sì sì, guarderanno i documentari su di noi e fumeranno le ca... e diranno: gli esseri umani al periodo del Coronavirus uscivano di casa per fare le foto alla gente che usciva di casa. Poverini, hanno fatto bene a estinguersi".