Matera, 27 marzo, ore 11:00. Il piccolo Diego di tre anni giocava tranquillamente nei pressi della sua casa, una proprietà in campagna dei suoi genitori entrambi imprenditori agricoli. Probabilmente il bambino deve essersi allontanato inconsapevolmente, per un motivo che al momento non è dato sapere. Fatto sta che nel giro di qualche minuto i suoi genitori si sono accorti della sua assenza ed hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine.

Le ricerche

Quasi un giorno intero a cercarlo. I volontari, le forze dell'ordine di Polizia e Carabinieri, gli abitanti del paese: tutti a setacciare i dintorni della casa e le campagne intorno.

La contrada si chiama Marinelle, vicino a Metaponto di Bernalda, in provincia di Matera. Alle ricerche hanno contribuito anche i droni ed un elicottero, ma non si è trovata nessuna traccia del piccolo Diego. Anche i sommozzatori del nucleo specializzato Saf hanno dragato il fiume, pensando ad un tragico incidente. Il nucleo Saf si occupa proprio di ricerche speleologiche, alpine e fluviali. La conformazione del territorio, pieno di canali di bonifica, di canneti e dello stesso fiume Bradano, hanno probabilmente determinato la grande difficoltà a ritrovarlo. Uno dei cani della famiglia aveva già indirizzato le ricerche verso la foce del fiume, il punto in cui è stato rinvenuto stamani il corpicino di Diego.

Per questo motivo i Carabinieri del Centro Cinofili di Firenze è intervenuta con il cani molecolari, in grado di individuare anche le più piccole tracce sul terreno.

Ritrovato grazie all'intervento dei cani molecolari

Il tenente colonnello dei Carabinieri di Matera, Antonio Mancini, ha raccontato che il piccolo Diego era riverso a testa in giù nel fango, forse perché scivolato a causa del terreno instabile per via della pioggia.

Lo stesso tenente ha spiegato anche che era stata trovata una traccia di una scarpa, sempre dai cani, ai quali era stato fatto annusare un indumento del bimbo. I Carabinieri sospettano che il piccolo sia scivolato nel fiume, e che forse nella notte era stato impossibile individuarlo a causa dell'acqua più alta. La trasmissione Tv 'Chi l'ha visto?' si era occupata della scomparsa del piccolo Diego ed aveva rivolto un appello per chiedere aiuto a chiunque nei dintorni avesse potuto avvistare il bambino.

Lo stesso appello era partito anche dal programma 'Quarto grado'.

Una tragedia che spezza il cuore di una comunità

Sulla pagina Facebook del comune di Bernalda si legge: "Una tragedia senza senso che spezza in due il cuore di tutti noi". La famiglia del piccolo Diego è molto conosciuta nella zona, dove lavorano come imprenditori agricoli apprezzati e stimati. Resta al momento un mistero il motivo per cui il bimbo si era così tanto allontanato da casa.