Emiliano Giambelli, in arte Emis Killa, rapper di Vimercate, denuncia una presunta superficialità di alcuni uomini in divisa dopo aver visto un video diventato virale. L'artista mostra sui social la clip, che sta girando già da qualche giorno sul web, filmata presumibilmente, secondo il rapper, da alcuni uomini in servizio. Il presunto agente leggerebbe e mostrerebbe una autodichiarazione compilata da un cittadino.
Autodichiarazione per gli spostamenti osé
In questo periodo di emergenza da Coronavirus è obbligatorio avere con sé, o compilare davanti alle forze dell'ordine se fermati, un modulo di autodichiarazione per gli spostamenti.
Su questo foglio, oltre ai dati personali, è indispensabile specificare il motivo dello spostamento, il punto di partenza e di arrivo del tragitto in atto.
Sul web sta girando da alcuni giorni un video che anche il rapper Emis Killa ha condiviso: lo stesso pare essere stato girato direttamente da degli uomini in divisa in servizio. L'artista ha, nelle ultime stories Instagram, oscurato i dati personali di chi ha realmente compilato questa autodichiarazione, ma online si trova anche il video senza censura. Ciò che ha lasciato perplesso il rapper è, non tanto il contenuto, ma il fatto stesso che il video sia stato girato dalle Forze dell'Ordine. Non solo, anche il contenuto delle immagini ha indignato Emis Killa: queste mostrano il documento e il contenuto senza rispetto della privacy.
Se la clip diventata virale sul web fosse realmente stata girata, commentata e divulgata da veri uomini in divisa il fatto sarebbe grave ammette il rapper. A questo proposito lui stesso ha lasciato il suo commento sui social.
''Guarda qua, sono andato a consumare un rapporto...'', queste le parole pronunciate dall'uomo che ha raccolto l'autodichiarazione per gli spostamenti.
Nel video originale integrale sono visibili i dati personali dell'uomo fermato, Emis Killa li ha censurati.
Emis Killa: 'Questi gesti sono un'offesa'
''Questi gesti sono un'offesa a chi svolge il proprio lavoro onestamente tra le forze dell'ordine, oltre che a tutti gli italiani''. Così inizia la storia Instagram pubblicata dallo stesso Emis Killa e che ha l'intento di denunciare l'accaduto.
A destare il commento del rapper è stato il video, ormai virale, di un presunto uomo in divisa che mostra e legge una autodichiarazione per spostamento di un terzo. Quest'ultimo evidentemente fermato dalle stesse forze dell'ordine. Non sia ha la certezza che questa clip sia realmente stata girata da degli uomini in divisa, ma il rapper ha le idee chiare ed esprime il suo parere sull'accaduto e senza mezzi termini sul web.
''Ricapitolando, il video che ho postato nella storia precedente sta girando ovunque e senza censure. Si leggono nome, cognome, indirizzo ecc. del malcapitato in questione'', così continua Emis Killa spiegando ai fan ciò che ha pubblicato sulle stories temporanee.
''Premettendo che il video fa anche ridere e che il tipo non sarà certo un esempio di moralità, trovo inaccettabile che anche chi dovrebbe tutelarci ci sputt...
in tale maniera. Sta gente non è idonea al distintivo. Se sono questi gli uomini che rappresentano lo Stato siamo messi bene''. Ovviamente il pensiero del rapper è legato al video che lui stesso ha condiviso ed è comunque da appurare la veridicità della clip.
I politici dissano come i trapperini
'Non sia mai che passo per quello che generalizza. Mi dispiace per quelli che svolgono il mestiere onestamente e devono coesistere con certi colleghi. D'altronde di cosa ci stupiamo? Ormai ne sto vedendo di ogni'. Continua così Emis Killa su Instagram rivolgendosi anche ai nostri politici.
''Politici che si dissano come i trapperini nelle Instagram stories, nei loro profili ufficiali pubblicano meme, raga non scherzo, denigratorie verso i partiti opposti.
Un Paese fantastico come l'Italia gestito come fosse l'oratorio del paese. E lungi da me entrare nei dettagli della Politica, che come ho sempre ammesso umilmente poco comprendo e conosco. Nessuno afferma che sia facile, dico solo che ognuno deve fare il proprio. Mi aspetto che chi governa e chi dovrebbe essere quindi più competente di noi, non faccia appassire il Paese''. Così conclude Emis Killa la story Instagram dal suo profilo ufficiale del 13 aprile.