Nel pomeriggio del 20 aprile, introno alle 17, un uomo è stato coinvolto in una sparatoria dove è rimasto ferito. Risponde al nome di Paolo Ascani, cognato di Roberto Spada, uno degli esponenti più importanti dell'omonimo clan che ad Ostia ha gestito fino a poco tempo fa lo spaccio di stupefacenti. Spada, tra l'altro, oltre ad essere stato condannato all'ergastolo perché condannato in primo grado per associazione mafiosa, è stato colui che ha picchiato selvaggiamente il giornalista televisivo Piervincenzi. Ascani, invece, è conosciuto nella località marina del comune di Roma sia per la parentela con l'esponente della famiglia famosa, ma soprattutto per essere stato il gestore della spiaggia libera Onda Anomala.

La dinamica dell'attentato

L'uomo, che stava rientrando a casa dal suo turno di lavoro come dipendente Atac, è salito sulla sua Mini Cooper quando, all'improvviso, una persona gli si è avvicinato sparandogli contro quattro colpi di pistola. Ascani è stato pronto di riflessi per evitare il peggio, riparandosi dentro la sua auto, rimanendo ferito di striscio alla gamba e al polpaccio. A portarlo in ospedale è stata sua sorella Elisabetta, moglie di Roberto, la quale nel 2017 è stata denunciata per esercizio abusivo della professione nella palestra del marito ma senza avere i titoli necessari per farlo. Intanto i residenti, per timore del peggio, hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine mentre si stava verificando l'episodio.

Le ipotesi del movente del fallito attentato

Dalle ipotesi che sono state formulate dagli investigatori, intervenuti all'istante per fare i primi rilievi della sparatoria ed interrogare i testimoni, Ascani sembra essere l'attuale reggente della famiglia in attesa che uno dei componenti diretti prenda in mano le redini. E questa possibile reggenza ha attirato le ire dei "napoletani", il gruppo camorristico che qualche tempo fa ha avuto uno scontro di fuoco con il clan sinti.

Colui che è alla guida della famiglia Esposito, che risponde al nome di Marco detto il Barboncino, con cui Spada sembrerebbe avere dei conti in sospeso, è attualmente in carcere da un anno. Intanto Paolo Ascani è stato dimesso dall'ospedale di Ostia poco dopo le venti ed è stato portato nella caserma dei carabinieri per il primo interrogatorio.

Ai militari ha riferito che è stato aggredito all'improvviso ma che è riuscito a sfuggire all'agguato dove è rimasto ferito. Ha negato anche di avere rapporti con malavitosi e di non avere situazioni particolari con qualcuno, anzi ha affermato che il suo coinvolgimento in questo attentato è stato del tutto casuale. Gli investigatori continueranno ad indagare e sentiranno anche a breve la sorella ed eventuali altri testimoni.