Colpo di scena nel caso della 19enne trovata senza vita il giorno di Pasquetta alle pendici del Monte Amiata. Nelle scorse ore, la Procura di Siena ha infatti deciso di aprire un fascicolo, l'ipotesi attualmente al vaglio è che la ragazza sia stata spinta a togliersi la vita, il reato sarebbe quindi quello di istigazione al suicidio. La notizia di Cronaca Nera è stata riportata dal quotidiano toscano "La Nazione".
La scomparsa della 19enne ed il ritrovamento del corpo
La ragazza, secondo quanto si è appreso, era nata 19 anni fa in Romania, ma ancora bambina si era trasferita con i genitori in Toscana, ad Abbadia San Salvatore, piccolo comune sul versante senese del Monte Amiata.
Lunedì 13 aprile, giorno di Pasquetta, nonostante il divieto di uscire e di spostarsi imposto dalle norme di contenimento da coronavirus, ha lasciato la sua abitazione dicendo alla madre che avrebbe raggiunto alcuni amici per una grigliata all'aria aperta. Qualche ora più tardi, però, i familiari, non vedendola rientrare e non riuscendo a mettersi in contatto con lei, hanno deciso di raggiungere il Comando Tenenza di via San Giovanni e di segnalarne la scomparsa ai carabinieri.
Al tramonto, gli uomini del tenente Angelo Faraca, supportati dal gruppo elettrogeno dei vigili del fuoco, hanno avviato le ricerche rinvenendo in tarda sera il corpo senza vita della giovane.
La riapertura delle indagini
Secondo quanto ricostruito anche dal medico legale, il dottor Alessandro Panichi, la 19enne, dopo aver raggiunto un piccolo capannone adiacente ad un podere (di proprietà del compagno della madre) sulla Cassia ha deciso di togliersi la vita impiccandosi. Così, dopo il nulla osta dell'autorità giudiziaria, la salma è stata restituita ai familiari: nel pomeriggio di mercoledì 15 aprile, dopo una semplice benedizione si è proceduto alla sepoltura nel cimitero di Abbadia San Salvatore.
Qualcosa non ha tuttavia convinto gli inquirenti che hanno deciso di continuare le indagini. Durante i nuovi accertamenti ha preso consistenza un'ipotesi agghiacciante. La ragazza potrebbe essere stata istigata al suicidio, non si può dunque escludere la partecipazione, psichica o materiale, di persone terze. Così, come confermato dal Procuratore della Repubblica di Siena Salvatore Vitello, si è deciso di aprire un fascicolo al momento a carico di ignoti "per istigazione al suicidio": come richiesto dal pm Sara Faina, sabato mattina, si è per tanto proceduto alla riesumazione del corpo.
In attesa dei risultati dell'autopsia e degli esami tossicologici, la complessa attività investigativa sta procedendo a 360 gradi, senza preclusioni. Al momento si stanno passando al setaccio gli ultimi giorni di vita della ventenne comprese le chat su Instagram e WhatsApp, i rapporti con gli amici e la relazione con il fidanzato (con il quale non si vedeva ormai da più di un mese, dall'inizio del lockdown).