Sono ore di grande angoscia ed apprensione per i familiari e gli amici di Andrea Rinaldi. Il centrocampista classe 2000 cresciuto nella "Primavera" dell'Atalanta, nei giorni scorsi, si è sentito male nella sua abitazione di Cermenate, piccolo comune in provincia di Como. Il giovane, colpito da un aneurisma cerebrale, è ricoverato in fin di vita all'ospedale di Varese. La terribile notizia di Cronaca Nera è stata confermata poche ore fa dal quotidiano "L'Eco di Bergamo".

Andrea Rinaldi colpito da un aneurisma cerebrale

Secondo quanto riportato dalla stampa locale, Andrea Rinaldi si sarebbe sentito male venerdì 8 maggio.

Nel tardo pomeriggio, mentre svolgeva attività fisica nella sua abitazione di Cermenate, nella Brianza comasca, è stato colto da un malore improvviso, un aneurisma cerebrale. I primi a prestargli soccorso sono stati i genitori, con i quali convive.

Le condizioni del giovane sono parse subito critiche ai sanitari intervenuti in ambulanza. Dopo aver cercato di rianimarlo sul posto, i medici, hanno disposto il ricovero in Rianimazione a Varese (presso l'Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi). Il suo quadro clinico è stato definito molto serio e, come ha riportato l'ultima edizione del quotidiano orobico, Andrea sta lottando tra la vita e morte. In queste ore difficili, i tanti che gli vogliono bene, stanno aggrappandosi ad una flebile speranza, stanno facendo il tifo per lui.

Andrea Rinaldi è cresciuto nell'Atalanta

Andrea Rinaldi è molto legato alla città di Bergamo. All'età di 13 anni, dopo una breve parentesi con il Monza, aveva lasciato la sua Cermenate ed era approdato a Zingonia, al Centro Sportivo "Bortolotti", da sempre considerato vivaio dell'Atalanta.

Nell'estate 2018, poi, aveva fatto il "salto di qualità" ed era andato in prestito all'Imolese in Serie C e poi al Legnano (in Serie D).

Quando aveva lasciato la "Primavera", commosso, aveva salutato così compagni di squadra, tecnici e tifosi: "Devo cominciare a scrivere dicendo grazie, ma solo un grazie non basta. Qui a Bergamo ho trascorso i 5 migliori anni che un ragazzo avrebbe potuto vivere".

Sconvolti gli ex compagni di squadra di Andrea Rinaldi

La notizia del tragico malore di Andrea Rinaldi, nelle scorse ore, ha sconvolto il mondo dello sport bergamasco.

Gli ex compagni di squadra del ragazzo e l’allenatore Massimo Brambilla - che lo ha seguito prima negli Allievi (Under 17) e poi con la Primavera - sono increduli e basiti. In queste ore, commossi, lo stanno ricordando come giocatore e come amico.

Andrea, 20 anni da compiere il prossimo 23 giugno, è un centrocampista, un mezzala, poco "fisico", ma dotato di una grande grinta. Come lui stessa aveva ammesso durante un'intervista s'ispirava a Gennaro Gattuso e stimava Remo Freuler calciatore svizzero, centrocampista dell'Atalanta e della Nazionale elvetica. "Oltre ad essere bravo tecnicamente - diceva - riesce anche a mettere in campo la giusta cattiveria agonistica".