Da Cordenons, comune alle porte di Pordenone, arriva una tragica notizia. Ivan Gottardi, il 'guerriero', non c'è più. Il giovane, 24 anni compiuti il mese sorso, è morto ieri, sabato 2 maggio dopo una lunga e terribile malattia. Da tre anni lottava contro l'osteosarcoma, un gravissimo tumore alle ossa.
Ivan il guerriero si è arreso
Ivan Gottardi era un giovane pieno di vita e sogni. Faceva il meccanico in un’officina di San Quirino ed era un grande appassionato di moto da cross. Il destino, però, è stato crudele con lui. Tre anni fa, nel 2017, durante alcuni controlli medici aveva scoperto di avere un osteosarcoma, uno dei tumori più comuni fra quelli primitivi delle ossa.
Il ragazzo, con dignità e coraggio, aveva affrontato la malattia, la chemioterapia e diversi interventi chirurgici. Aveva anche subito l'amputazione di una gamba. Tuttavia, la speranza e la volontà di guarire e tornare alle sue passioni (i motori in primis) sembravano più forti di tutto. Invece, dopo una fase di regressione, il male, si era ripresentato, ancora più aggressivo di prima. Ivan il guerriero, però, ha lottato fino a ieri, sabato 2 maggio. Si è spento al CRO (Centro di Riferimento Oncologico) di Aviano, sempre in provincia di Pordenone. Accanto a lui, mamma Marisa e papà Luigino che, in questi anni difficili, gli sono sempre stati vicini, sostenendolo in ogni modo.
Il cordoglio del paese di Ivan
La notizia della morte di Ivan si è subito diffusa in paese. Tutta Cordenons, in questi anni, aveva fatto il tifo per lui. Nel novembre di due anni fa, quando il 24enne aveva perso una gamba, l'intera comunità aveva aderito ad una raccolta fondi per permettergli di acquistare una nuova protesi di ultima generazione.
Ivan, pur essendo consapevole che la sua vita non sarebbe mai tornata ad essere quella di prima, era entusiasta. "Ho capito che non sono da solo - aveva dichiarato - e con grande piacere ho scoperto che solidarietà e umanità esistono davvero".
Andrea Delle Vedove, sindaco del comune friulano, appreso della morte di Ivan ha voluto esprimere la sua vicinanza alla famiglia Gottardi; poi ha commentato: "Conoscevo la sua situazione e nonostante sapessi che sarebbe stato difficile sconfiggere una forma di tumore tanto aggressiva, speravo che potesse guarire.
Invece ci ha lasciato".
Uno dei migliori amici del 24enne Alex, affranto si è limitato a sospirare: "Ha combattuto come un leone, ha sempre sorriso, non meritava tutto questo". Poi ha aggiunto che i ragazzi del Motorclub di Bannia hanno proposto di salutare Ivan, fuori dal duomo, con il rombo delle loro moto. Purtroppo, a causa dell'attuale emergenza sanitaria, non sarà possibile. Tuttavia, presto, in suo ricordo, verrà organizzato un memorial di motocross.