Avevano trasformato tre stanze del loro appartamento, a Monserrato, in una vera e propria serra di marijuana. Con oltre cento piante alte quasi due metri. Andrea Manca, 43 anni e Gessica Caterina Melis, 23 anni, conviventi ed entrambi di Monserrato, sono stati arrestati venerdì sera dai Carabinieri con le pesanti accuse di “coltivazione ai fini di spaccio di stupefacenti”, si legge nel verbale messo nero su bianco dai militari. Ma anche per “furto di energia elettrica”: avrebbero infatti utilizzato un allaccio abusivo alla corrente elettrica per alimentare la serra casalinga.

Andrea Manca e Gessica Caterina Melis, dopo tutti i controlli di rito, sono stai trasferiti in due diverse celle del carcere di Uta. In attesa di essere sentiti dal magistrato di turno che si occuperà del caso. Nel frattempo i carabinieri hanno sequestrato tutte le piante di cannabis, che hanno recuperato in tre diverse stanze dell’appartamento della coppia. La droga sarà analizzata per capire la sua qualità. Ora i due si dovranno trovare un avvocato che li difenda dalle accuse mosse dalla Procura.

Un blitz fulmineo

I carabinieri della Stazione di Monserrato, da tempo, avevano il sospetto che all’interno dell’abitazione nella quale vivevano Andrea Manca e Gessica Caterina Melis, accadesse qualcosa di illegale.

Avevano infatti ricevuto diverse segnalazioni, in particolare dai vicini di casa, che parlavano di strani traffici all’interno della casa. Così, dopo un certosino lavoro di investigazione, la scorsa sera i militari dell’Arma hanno deciso di vederci chiaro e hanno fatto irruzione nell’appartamento. Al suo interno, chiaramente, hanno avuto la conferma dei loro sospetti.

La coppia infatti, secondo quanto accertato dai Carabinieri, aveva trasformato tre stanze della loro abitazione in vere e proprie serre di marijuana. Con tanto di sofisticati impianti di irrigazione temporizzata. Ma anche un potente sistema di illuminazione con lampade alogene. Oltre che un impianto di climatizzazione e ventilazione.

Il tutto sfruttando l’energia elettrica “rubata” dal contatore a cui, hanno accertato gli investigatori, si erano allacciati in maniera abusiva.

Una serra casalinga

Il numero di piante di canapa indiana presenti all’interno dell’appartamento lasciava poco spazio vitale alla coppia di Monserrato. In alcune stanze era quasi addirittura impossibile entrarci, se non per controllare lo stato della piantagione. Agli inquilini era praticamente rimasto soltanto lo spazio per mangiare e per dormire. Durante la perquisizione domiciliare i carabinieri della Stazione di Monserrato hanno anche recuperato e sequestrato numeroso materiale per il confezionamento della droga. Secondo i militari le 100 piante avrebbero potuto fruttare migliaia e migliaia di euro nel mercato clandestino.