E' stata gestita più che positivamente l'emergenza sanitaria relativa al contagio Covid-2019 presso la casa di riposo San Giovanni Battista di Saviano, piccolo centro abitato della Città Metropolitana di Napoli. Secondo il dottor Antonio Coppola, specialista nominato dall'Asl per la gestione dell'epidemia, nell'arco di circa 30 giorni la situazione dovrebbe ritornare alla più regolare normalità. Antonio Coppola è stato nominato dall'Asl come commissario straordinario per la gestione dell'emergenza Coronavirus nella residenza sanitaria assistenziale per anziani di Saviano.

Già prima dell'emergenza savianese, Coppola aveva già gestito il contagio in altre Rsa, tra cui quella di Madonna dell'Arco (comune di Sant'Anastasia), dove è scoppiato un focolaio lo scorso mese di marzo.

Nella Rsa di Saviano 24 persone positive

Nella casa di cura l'allarme è scattato lo scorso 18 settembre, dopo che un ospite condotto al pronto soccorso dell'Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola era risultato positivo sia al test sierologico che al test del tampone per il virus. Su disposizione del commissario straordinario per la gestione dell'emergenza sanitaria, tutti gli operatori e gli ospiti della Rsa sono stati sottoposti ai tamponi. Nella struttura residenziale per anziani si sono registrati 24 casi di positività al virus: sette operatori socio-sanitari e 17 ospiti della casa di cura.

Al momento la situazione sembra essere sotto controllo e non vi è pericolo di ulteriori contagi.

La gestione dell'emergenza

In accordo con la direzione sanitaria della struttura savianese, tutti le persone positive sono state poste in quarantena e isolate in un unico piano dell'edificio. Soltanto per i casi più gravi è stato predisposto il ricovero in ospedale, qualora si fosse rivelato necessario.

Tutti gli ambienti comuni e le stanze private della struttura residenziale per anziani sono stati sottoposti ad un'accurata attività di sanificazione e igienizzazione da parte di una ditta specializzata. Inoltre, attraverso il dipartimento regionale della Protezione civile della Campania, sono stati reperiti sei operatori socio-sanitari e la direzione sanitaria della Rsa ha arruolato ulteriori unità professionali impiegate nel ruolo di personale infermieristico ausiliario.

L'assistenza medico-sanitaria ai pazienti della casa di riposo è stata garantita dai dottori di medicina generale, già operanti nella struttura, unitamente ai colleghi delle Unità speciali di continuità assistenziale.