Il 15enne che nella mattinata del 25 settembre scorso si è dato fuoco nel cortile della sua abitazione a Velletri non ce l'ha fatta. A comunicarlo sono i sanitari dell'ospedale Agostino Gemelli di Roma, dove il giovane era ricoverato in gravi condizioni. Il ragazzo aveva ustioni sul 90% del corpo e ha perso la vita nella giornata di oggi 28 settembre, dopo tre giorni di agonia. Il padre, non appena si è accorto di che cosa aveva fatto il figlio, si è gettato nella fiamme a sua volta tentando di salvare la vita all'adolescente.

Il soccorso in elicottero verso Roma

Nei momenti immediatamente successivi alla tragedia sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con l'ausilio di un elicottero. Il 15enne fu trasportato quindi al Gemelli con il velivolo, mentre il padre venne condotto presso l'ospedale Sant'Eugenio per tutte le cure del caso in quanto aveva ferite agli arti inferiori e superiori. Per motivi di privacy preferiamo non rendere note le generalità del ragazzino, questo anche per tutelare i suoi famigliari. Al momento non si conoscono le cause del gesto, per cui il caso è finito in mano ai carabinieri di Velletri che indagheranno sull'accaduto. I militari procederanno ad ascoltare sia la famiglia dell'adolescente ma anche i compagni di classe del liceo Scientifico Antonio Mancinelli e Dante Falconi frequentato dalla vittima.

Nelle prossime ore gli inquirenti procederanno ad analizzare i file contenuti all'interno dello smartphone, questo per cercare di trovare elementi utili che possano spiegare i motivi per cui il 15enne ha deciso di compiere questo gesto estremo. Velletri è un comune che si trova nella zona dei Castelli Romani, non molto lontano dalla Capitale.

La notizia del decesso del giovane si è sparsa in breve tempo in tutta la città.

La dinamica dell'accaduto

Chi indaga sta cercando anche di chiarire la dinamica di quanto avvenuto. Il giovane, come già detto in apertura, al momento del dramma si trovava nel cortile della sua abitazione. Per prima cosa avrebbe preso un flacone contenente del liquido infiammabile (probabilmente benzina), poi avrebbe versato il contenuto di quest'ultimo su se stesso e si è dato fuoco.

Gli investigatori tengono aperta ogni pista possibile, per cui non è escluso che nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, possano conoscersi ulteriori dettagli sull'accaduto. Sul luogo del dramma sono andati anche i carabinieri per reperire elementi utili. La famiglia del ragazzo, di origini romene, era ben inserita nella comunità e il giovane aveva anche un buon rendimento scolastico, almeno così si apprende dalla testata giornalistica locale Roma Today.