La pandemia provocata dal Sars-CoV-2 continua a mietere vittime e contagi in tutto il mondo, anche in Italia, dove oggi 10 novembre si sono registrati 35.098 nuovi casi e 580 decessi. La regione più colpita dello Stivale resta la Lombardia, con 10.955 nuove infezioni registrate, mentre l'epidemia continua a colpire in maniera importante anche il Veneto, dove sempre nella giornata di oggi 10 novembre il bollettino epidemiologico riferisce di 2.763 nuovi contagi e 48 decessi. In Emilia-Romagna sono 2.430 le positività riscontrate nelle ultime 24 ore, in Toscana invece i nuovi contagi nella giornata appena trascorsa sono 2.223.

Nella giornata del 10 novembre sono stati eseguiti 217.758 tamponi.

L'epidemia avanza anche al Sud

Non va meglio neanche al sud della Penisola. La Puglia oggi ha fatto registrate un nuovo record nei casi giornalieri: sono state trovate 1.254 persone positive al Sars-CoV-2, mentre 25 sono stati i decessi a causa della Covid-19. L'assessore alla Sanità pugliese, Pierluigi Lopalco, ha dichiarato che alcuni contagi del bollettino odierno riferiti alla provincia di Bari sono riferibili alle analisi effettuate negli ultimi cinque giorni. In Alto-Adige, che da domani 11 novembre sarà zona rossa, si sono registrati 375 nuovi casi. La situazione epidemiologica viene costantemente monitorata dalle autorità sanitarie locali e nazionali, che continuano a sensibilizzare la popolazione sui corretti comportamenti da seguire per poter evitare il contatto con il virus, come lavarsi frequentemente le mani e indossare la mascherina anche all'aperto e in ogni luogo chiuso aperto al pubblico.

Nella giornata di oggi 10 novembre l'Istituto Superiore di Sanità ha tenuto una conferenza stampa al ministero della Salute: il presidente Silvio Brusaferro ha informato i cronisti e la popolazione che l'indice Rt in Italia si attesta all'1,7 per cui la situazione è abbastanza seria. In tutto il Paese il tasso tra positivi e tamponi effettuati è del 16,1%.

L'ipotesi di un nuovo lockdown generalizzato

Visto il costante aumento dei contagi il Governo starebbe valutando l'ipotesi di un nuovo lockdown generalizzato se le infezioni non dovessero scendere nei prossimi giorni. La data ultima per poter decidere sul da farsi è stata fissata al 15 novembre prossimo: verranno valutati i dati epidemiologici e se il Governo lo riterrà necessario la misura restrittiva potrebbe entrare in vigore.

Per poter contrastare l'avanzata del virus il Governo ha preso già dei provvedimenti. Il 4 novembre è stato firmato infatti un Dpcm che divide l'Italia in tre fasce di rischio a seconda della gravità della situazione nelle varie regioni italiane. La Penisola è stata divisa in zone rosse, arancioni e gialle. Nelle regioni segnalate con il colore rosso è in vigore già un lockdown totale. Nelle prossime ore in diverse zone d'Italia entreranno in vigore ulteriori provvedimenti restrittivi. Con lo stesso Dpcm del 4 novembre Palazzo Chigi ha introdotto su tutto il territorio nazionale un coprifuoco notturno che va dalle 22:00 fino alle 5:00 del mattino: in tutte le Regioni oltre le 22:00 sarà consentito muoversi solo per motivi strettamente necessari.