La seconda ondata di Coronavirus è più letale della prima. In tutto il mondo non c'è più nessuno che possa sentirsi al sicuro. I casi ad oggi sono 55 milioni, con oltre un milione di decessi. I paesi più colpiti sono gli Stati d'Uniti d'America e il Brasile; a seguire in Europa c'è la Francia e poi l'Italia al quarto posto. Preoccupazione alle stelle anche per la Germania, che sta per varare altre misure di contenimento.

A New York scuole chiuse dopo solo tre mesi

Negli USA la corsa del virus non sembra arrestarsi: in termini assoluti, gli Stati Uniti d'America stanno registrando i più alti numeri di casi al mondo.

Undici milioni e mezzo di contagi confermati, ospedali allo stremo e cure non sufficienti per tutti. A New York si è deciso per lo stop alle scuole dopo gli oltre 2 mila ricoveri negli ospedali. Così, dopo poche settimane dalla campanella di inizio, oltre un milione di studenti sono stati costretti a tornare a casa. Restano accessibili le mense scolastiche e le palestre, ma il sindaco Bill De Blasio sta pensando a restrizioni più rigide, come coprifuoco più stretto e chiusura degli esercizi commerciali.

Brasile sotto shock, non si arrestano i contagi

Il Brasile di Bolsonaro non ha mai visto uno spiraglio di luce: già dalla prima ondata i contagi erano talmente alti che le fosse comuni non bastavano più a contenere i morti.

La seconda ondata poi rischia di essere più pesante della prima: a causare l'impennata di contagi questa volta sono state le elezioni comunali in 5.500 comuni brasiliani. In un solo giorno sono morte 754 persone e ne sono state contagiate 38.041. Non vengono però prese misure cautelative o restrizioni, così come non lo furono durante la prima ondata.

A destare maggiore preoccupazione ci sono le popolazioni indigene, alle quali è quasi impossibile far arrivare le cure necessarie.

Europa, Francia e Germania: nessun allentamento delle restrizioni

Germania e Francia sono state le prime nazioni in Europa ad intraprendere delle misure restrittive per la seconda ondata di Coronavirus.

Entrambe hanno imposto un lockdown mirato per esercizi commerciali e ristoranti, decidendo però di lasciare aperte le scuole. In Francia superati i 2 milioni di casi totali con circa 47 mila decessi; in Germania invece i contagi si assestano sotto i 900 mila casi.

In Francia c'è stato un leggero calo dei contagi. Ad annunciarlo il Ministro della Salute Olivier Véran: secondo il ministro infatti il picco è stato raggiunto e da almeno 10 giorni i contagi sono in lieve calo. Continua però a preoccupare il numero dei pazienti nelle terapie intensive.

Nella Germania di Angela Merkel, sebbene le restrizioni non siano state accolte dalla popolazione come si sperava, si stanno per prevedere altri 5 mesi di lockdown, con misure cautelative forse ancora più stringenti di quelle attuali.

Ad oggi infatti scuole e negozi sono ancora aperti, ma non è detto che non vengano presto chiusi: nelle ultime 24 ore infatti i positivi stimati sono stati 22.609 per un totale di 855.916 dall'inizio della pandemia.