Il caso del pestaggio subito da Vittorio Brumotti continua a far discutere. Nei giorni scorsi l’inviato di Striscia La Notizia è arrivato nel quartiere romano del Quarticciolo, periferie Est della Capitale, per documentare il presunto spaccio di droga che, in questa zona “dominata dagli spacciatori”, avverrebbe a cielo aperto, di fronte a tutti. Accuse che gli sono costate un tentativo di linciaggio da parte di diverse decine di abitanti della borgata. Sul tema dice la sua anche Rita Dalla Chiesa che, ospite di Barbara d’Urso a Pomeriggio 5 il 23 aprile, punta il dito contro l’intervento dei carabinieri giudicato troppo tenero.

Il caso Brumotti a Pomeriggio 5

Barbara d’Urso decide di introdurre il tema dell’aggressione subita da Vittorio Brumotti al Quarticciolo mostrando parte del servizio girato dall’inviato di Striscia la Notizia nel quartiere della periferia Est romana, descritto però come “zona centralissima” da Brumotti, dove si praticherebbe uno “spaccio a cielo aperto 24 ore su 24”. L’inviato del tg satirico di Antonio Ricci documenta quelle che a suo dire sono scene di spaccio di droga, in un quartiere dominato dagli spacciatori che nascondono le sostanze stupefacenti agli angoli delle strade, davanti a tutti.

‘Una delle più feroci aggressioni subite da Brumotti’

La giornalista di Pomeriggio 5 parla nel servizio di “una delle più feroci aggressioni che Brumotti abbia mai subito” mentre scorrono le immagini degli abitanti del Quarticciolo che inveiscono contro di lui.

“Immagini sbalorditive e scene di violenza inaudita”, prosegue l’inviata di Barbara d’Urso, placata solo dall’intervento in forze dei carabinieri. La scena si conclude con Brumotti a terra dopo essere stato colpito e con la precipitosa fuga in auto della troupe di Canale 5 dal quartiere.

Lo sfogo di Rita Dalla Chiesa: ‘Il carabiniere deve stare fermo di fronte a questa infamità’

“Io credo che il Quarticciolo sia fatto anche di tante persone per bene - premette Rita Dalla Chiesa - però Brumotti è andato lì a testimoniare un qualche cosa di grave che accade all’interno del quartiere”. La figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa prosegue il suo intervento a Pomeriggio 5 affermando che a lei quelle scene hanno “fatto molto male” perché “è vero che lo Stato su alcune cose abbandona la gente, perché vedere quei carabinieri, che sono l’emblema dello Stato, che si devono fermare di fronte a quando sono stati aggrediti - prosegue nel suo sfogo - io ho visto benissimo dei carabinieri che hanno messo le mani dietro per dire ‘non ti sto toccando, non dire che io ti ho toccato o che ti sto facendo del male’.

Cioè il carabiniere deve stare fermo di fronte a questa infamità e di fronte a questa violenza che viene perpetrata davanti ai loro occhi. Questa è una cosa che io non posso accettare. È vergognoso perché lo Stato non può alzare le mani di fronte a queste cose. Brumotti rischia continuamente quando va in giro per queste zone”, conclude.