Continuano le ricerche di Riccardo Giuliani, il 35enne originario della provincia di Milano, ma residente a Busto Arsizio (Varese) scomparso nella notte tra il 24 e il 25 aprile, a poche ore dalla prova del pranzo di nozze. L'auto del giovane è stata rinvenuta in un parcheggio di Como qualche giorno fa. Ieri, mercoledì 19 maggio, la trasmissione "Chi l'ha visto?" è tornata sul caso di Cronaca Nera e ai microfoni di Federica Sciarelli il padre Gianni ha commentato: "Riccardo non è mai stato a Como".

Per il papà, Riccardo non frequentava Como

La puntata di ieri di "Chi l'ha visto?" ha dato ampio spazio al caso della scomparsa di Riccardo Giuliani.

L'inviata Emily De Cesare, con il collega Paolo Andriolo, nei giorni scorsi, hanno raggiunto Como , dove in un parcheggio di Sagnino - quartiere sito nella parte nord-ovest della città (non lontano dal confine svizzero) - giovedì 13 maggio è stata rinvenuta, proprio grazie ad una telespettatrice del programma, la Volkswagen Tiguan bianca del 35enne.

L'auto era chiusa dall'interno e nell'abitacolo vi era il giubbotto ed il portafogli, completo di soldi e documenti, di Riccardo. Secondo gli inquirenti, la macchina sarebbe rimasta nel parcheggio di via Bontempelli per diversi giorni. Del giovane, però, non ci sarebbe traccia e, dopo le prime ricerche, i carabinieri, escluderebbero la sua presenza nei dintorni.

Papà Gianni, pur essendo positivo per natura, dallo scorso 25 aprile ha perso il sorriso e non riesce a darsi pace: "Mi sembra una vita che è sparito" ha dichiarato ai microfoni Rai sottolineando che i giorni, senza il figlio, sembrano anni. Secondo l'uomo, il suo Riccardo, a Como, non conosceva nessuno: "Non c'è mai stato lì da quelle parti", ha infatti dichiarato convinto.

La scomparsa di Riccardo

Riccardo, da quando si apprende, non avrebbe motivo di sparire nel nulla. Ha un buon lavoro ed una fidanzata, Apryl, che dovrebbe sposare tra pochi giorni, sabato 29 maggio. Stando al racconto del padre, è un ragazzo tranquillo, che difficilmente usciva da sera.

Sabato 24 aprile, però, come ricostruito dalla redazione di Federica Sciarelli, il 35enne avrebbe preso il suo Suv e, addirittura, intorno alle 2:30 di notte, non si sarebbe fermato ad un posto di blocco predisposto sulla strada statale 33 del Sempione, all'altezza di Legnano (Milano), in direzione di Busto Arsizio.

I carabinieri, poco dopo aver identificato il mezzo, hanno raggiunto la casa della mamma di Riccardo. La donna, incredula, ha subito contattato il figlio al telefono. "Che stai dicendo? - si sarebbe limitato a risponderle il ragazzo - Non è possibile". Da quel momento, nessuno lo ha più visto né sentito. Il suo smartphone, però, tre ore dopo la telefonata con la madre, si sarebbe agganciato ad una cella in via Varesina, a Milano.

Riccardo aveva un segreto?

"Quell'uscita - ci si domanda ora - era un'eccezione o Riccardo, ad insaputa di tutti, ogni tanto trascorreva la notte fuori?". E ancora, la macchina in quel parcheggio di Como, è stata lasciata dal 35enne, o da qualcun altro? Forse, si è azzardato nel corso del servizio, il giovane aveva una doppia vita.

Con Apryl, la giovane di origine filippina che dovrebbe sposare a breve, Riccardo si vedeva solo una volta a settimana. Solitamente il mercoledì o il giovedì. Spesso, stando al racconto della ragazza, quando lo cercava, le rispondeva di essere impegnato in una video-chiamata. Tuttavia, non è in grado di dire, però, con chi il fidanzato si sentisse. Anche la sera del 24 aprile, l'uomo, da quanto è emerso, era in video-chiamata. Tuttavia, nessuno dei suoi soliti amici si sarebbe intrattenuto al telefono con lui. In molti, però, avrebbero parlato di una persona, della quale non conoscono il nome, che Riccardo sarebbe solito frequentare. Di questo "amico" si saprebbe solo che è di origine napoletana e che, proprio con il 35enne, era solito frequentare Rescaldina, piccolo centro in provincia di Milano.

"In paese - commenta l'inviata di Federica Sciarelli - qualcuno ci ha fatto capire che, forse, un segreto nella vita di Riccardo Giuliani c’è, ma nessuno è stato esplicito con noi".

Domenica 16 maggio, un uomo che non voluto rivelare la propria identità, ha contattato la redazione della trasmissione Rai per far sapere ai genitori del giovane che, fino a quattro giorni prima, Riccardo era vivo. Non si esclude che si possa trattare di un millantatore. Tuttavia. questa persona, conoscerebbe il nome del farmaco salva-vita assunto dal 35enne. E questo particolare non solo non sarebbe stato reso noto dai media, ma sarebbe un'informazione nota a pochissimi.