Il caschetto biondo, il sorriso sempre stampato sul volto e la sua inesauribile energia: Raffaella Carrà è stata per oltre quarant'anni un'icona italiana famosa in tutto il mondo. La showgirl emiliana si è spenta oggi, alle ore 16:20, all'età di 78 anni a causa di una malattia che aveva da tempo.
A dare la notizia è stato Sergio Japino: 'È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre'.
Si è spenta Raffaella Carrà
Difficile definire con una sola parola Raffaella Carrà.
Nella sua lunga carriera, iniziata negli anni sessanta e durata fino alla sua morte, è stata una showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva.
La sua carriera, ibrida tra musica e televisione, l'ha portata a essere una delle più grandi icone italiane dell'ultimo secolo. Le sue canzoni, rigorosamente in lingua italiana e divenute celebri in tutto il globo, hanno venduto più di 60 milioni di copie e collezionato 22 dischi tra platino e oro. Il suo essere sbarazzina e parlare così liberamente di temi all'epoca ancora molto tabù, ha contribuito al progresso culturale europeo, merito che le è stato riconosciuto anche dal quotidiano britannico 'The Guardian' nell'autunno 2020.
Raffaella era una bomba di energia inesauribile, un' artista che ha fatto quello che amava fino alla fine. Secondo quanto riporta il comunicato stampa ufficiale: "Raffaella Carrà si è spenta alle ore 16:20 di oggi, dopo una malattia che da qualche tempo aveva attaccato il suo corpo così minuto eppure così pieno di straripante energia".
Seppure Raffaella fosse malata da tempo e stesse soffrendo, ha preferito nascondere ai media la propria sofferenza, affinché il suo personale calvario non turbasse il luminoso ricordo che il pubblico ha per lei.
Il suo vero nome era Raffaella Maria Roberta Pelloni
Nata il 18 giugno 1943 a Bologna, all'anagrafe come Raffaela Maria Roberta Pelloni, debutta presto nella sua carriera cinematografica come attrice bambina, all'età di solo otto anni, nel film di Mario Bonnard 'Tormento del passato' (1952), un melodramma strappalacrime in cui Raffaella impersonò la piccola Graziella.
Dopo questo primo ruolo, ne seguirono altri tre minori in pellicole uscite tra il 1958 e il 1959. La sua passione per il cinema era papabile, tanto che decise di diplomarsi al 'Centro Sperimentale di Cinematografia' . Dopo il diploma si interessò anche al teatro, dove venne scritturata nella compagnia di Laura Carli e Camillo Pilotto e grazie al contatto di del radiofonico Luciano Rispoli iniziò come conduttrice radiofonica nel programma 'Raffaella col microfono in mano'. Nel 1962 riuscì ad avere un ruolo come showgirl nel programma televisivo 'Il paroliere questo sconosciuto'.
La vera svolta nel cinema quando recitò al fianco di Frank Sinatra nel film 'Il colonello Von Ryan' (1965) diretto da Mark Robson.
All'epoca si vociferava che il grande Sinatra si fosse invaghito di Raffaella, allora solo ventiduenne. Dopo quella pellicola, Raffaella si accorse di non ottenere più lo stesso successo sul grande schermo e decise quindi di concentrarsi sulla carriera televisiva, come showgirl.
Raffaella Carrà rivoluzionò completamente il ruolo della showgirl in televisione. Era scattante, moderna e a volte addirittura scandalosa, come quando mostrò l'ombelico scoperto nella sigla di apertura di 'Ma che musica Maestro!'. È proprio dalla televisione che è partita la sua carriera musicale che le ha permesso di produrre 25 album (di cui due distribuiti solo all'estero), distribuiti in 37 paesi nel mondo per un totale di 60 milioni di copie vendute. Le sue canzoni 'Tanti Auguri' e 'Tuca Tuca' rimarranno per sempre degli inni italiani, nostalgia ed allegria degli ultimi decenni del Novecento.