Un testimone anonimo, che nel settembre 2004 si trovava a Mazara del Vallo, ha inviato una lettera non firmata all’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, e alla redazione della trasmissione in onda su Rai 3, ‘Chi l’ha visto?’, la quale da 17 anni si occupa della scomparsa di Denise Pipitone.

È stata la trasmissione a portare a conoscenza dei telespettatori il contenuto della lettera anonima

È stata infatti proprio la trasmissione televisiva (dopo gli appelli fatti al testimone anonimo da parte dell’avvocato Frazzitta e della madre di Denise) a portare a conoscenza dei telespettatori il contenuto della lettera scritta di pugno dal teste.

Lo ha fatto nell’attimo in cui, sulla scorta delle indagini preliminari, è stato escusso Gaspare Ghaleb, l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise Pipitone, sottoposta a processo penale per concorso nel sequestro di persona e poi assolta. Il testimone nella missiva racconta che nel 2004 il giovane tunisino aveva 18 anni.

Il testimone nella lettera descrive un’autovettura con all’interno una bambina che chiedeva aiuto

Il testimone nella lettera scrive di un’autovettura con all’interno una bimba che chiedeva aiuto. ‘A settembre di diciassette anni fa io abitavo lì…’ spiega nella missiva, precisando che era circa l’una del pomeriggio, aveva finito di lavorare e si stava recando presso la propria abitazione per pranzare.

‘Mi trovavo in via della Pace… c’era il mercato… c’era una fila di auto... Esce una auto ad alta velocità dalla via Mongiolisi… si mette nella mia carreggiata… avevo il finestrino aperto, mi sono accostato... vedo e sento una bambina urlare: “Aiuto mamma, aiuto”. Vengono fatti tre nomi nella lettera, uno di questi è: Gaspare Ghaleb.

Il teste fa riferimento a quella circostanza in cui poteva essere proprio Denise

Il tunisino, Gaspare Ghaleb, ragazzo di Jessica era al lato guida, afferma il testimone. "La bimba gridava… piangeva, dicendo aiuto…". Il teste fa riferimento a quella circostanza in cui poteva essere proprio Denise. Svela inoltre che sono diciassette anni che conosce i fatti sulla scomparsa della piccola ed è sicuro che quella sia la verità.

Non avrebbe parlato prima soltanto per paura. Sta scrivendo soltanto ora di ciò che ha visto perché ritiene che sia un indizio importantissimo. ‘Sono stati loro tre… tunisino colpevole’ sentenzia l’uomo misterioso nella sua lettera. Dopo la sparizione di Denise Pipitone, Gaspare Ghaleb fu processato assieme a a Jessica Pulizzi per dichiarazioni mendaci al pubblico ministero e per tali ragioni fu ritenuto colpevole dal Tribunale di Marsala e condannato a due anni di reclusione, reato considerato prescritto, dopo sette anni e mezzo, dalla Corte di Appello.