Dopo la scomparsa di Laura Ziliani i genitori di Mirto - indagato con la fidanzata Silvia e la cognata Paola per concorso in omicidio - si sarebbero trasferiti a Temù (Brescia), nell'abitazione dell'ex vigilessa 55enne. Ma non solo: fin da subito avrebbero cercato di gestire il patrimonio (dal valore stimato in oltre tre milioni di euro) della donna. Tant'è che già quest'estate si sarebbero impegnati a cercare qualcuno interessato a prendere in affitto degli appartamenti. La notizia è stata rivelata dalla trasmissione "Storie Italiane" in onda ogni giorno su Rai Due.

La consuocera di Laura Ziliani cercava affittuari

Ieri, mercoledì 6 ottobre, Storie Italiane è tornata sulla scomparsa e sull'omicidio di Laura Ziliani. Dopo aver ripercorso il caso di Cronaca Nera, la conduttrice Eleonora Daniele ha rivelato che, come sottolineato anche nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Alessandra Sabatucci, Mirna Donadoni - mamma di Mirto Milani, fidanzato della figlia primogenita della 55enne uccisa - subito dopo la scomparsa della consuocera si sarebbe trasferita a casa Ziliani con il marito.

La coppia, d'accordo con il figlio, si sarebbe anche interessata attivamente alle diverse proprietà immobiliari dell'ex vigilessa apportando migliorie agli appartamenti a lei intestati e chiedendo a un legale di occuparsi delle eventuali rendite.

Laura Ziliani è scomparsa l'8 maggio scorso e già quest'estate, secondo un testimone, la mamma di Mirto si sarebbe data da fare per trovare degli affittuari per degli appartamenti. "Immagino fossero quelli della signora". ha concluso. I coniugi Milani, tuttavia, non risultano indagati.

I materassi gettati in discarica il giorno della scomparsa di Laura Ziliani

Come evidenziato nel corso della trasmissione Rai, in queste settimane gli inquirenti stanno cercando di chiarire anche il "giallo dei materassi". Nel corso delle indagini è emerso che le due figlie di Laura Ziliani, Paola e Silvia, proprio la mattina in cui la loro mamma faceva perdere le proprie tracce, hanno portato dei materassi nella vicina discarica.

Secondo quanto riferito dalle due ragazze, i materassi erano ormai vecchi e la madre ne aveva già ordinati degli altri. Tuttavia, pochi giorni dopo la scomparsa della 55enne, i genitori di Mirto hanno chiesto l'annullamento dell'acquisto. "All'epoca - ha commentato un'amica dell'ex vigilessa - mi era sembrata una cortesia, ma adesso mi sembra tutto strano". Laura Ziliani è stata ritrovata senza vita l'8 agosto scorso. Secondo una prima ricostruzione, ad ucciderla, soffocandola nel sonno - forse per motivi economici e patrimoniali - sarebbero state due delle tre figlie (la maggiore e la minore) e il fidanzato della primogenita. I tre, che si trovano dal 24 settembre scorso in carcere a Verziano e a Canton Mombello, hanno deciso di non presentare istanza al Tribunale del Riesame di Brescia.