Nella mattinata di questo lunedì 6 dicembre, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è stato arrestato e trasferito nel carcere di San Vittore. Stando a quanto si apprende, il club di calcio di Serie A non è coinvolto nelle indagini. Le accuse mosse a Ferrero riguardano un'inchiesta della procura di Paola (Cosenza), guidata dal procuratore Pierpaolo Bruni, per reati societari e bancarotta.

Massimo Ferrero, le accuse

L'imprenditore è stato arrestato questa mattina in un albergo a Milano per poi essere condotto a San Vittore. Oltre a lui sono coinvolte anche cinque persone, fra cui emergono i nomi della figlia Vanessa e del nipote Giorgio per i quali sono stati disposti invece gli arresti domiciliari.

Il presidente blucerchiato è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'inchiesta per reati societari e bancarotta che avrebbe a che fare con il fallimento di quattro società che operano nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza, nello specifico ad Acquappesa.

Per le società, da quanto si è appreso, era stato dichiarato il fallimento quattro anni fa. Una delle società coinvolte è la Ellemme group Srl, che per i magistrati si sarebbe addossata un debito totale di oltre 1,2 milioni di euro che alcune aziende del gruppo avevano nei confronti di Rai Cinema Spa, “rinunciando così a incassare i crediti dalla stessa vantati nei confronti di Rai Cinema Spa senza richiedere alcuna controprestazione e senza pattuire interessi-corrispettivi”.

Un atto che, si legge nelle carte “cagionava il dissesto della società Ellemme Group Srl”. Niente a che fare, dunque, con questioni legate al mondo calcistico, alla Sampdoria, di cui è presidente e proprietario dal 2014, che non è implicata nelle indagini.

Da stamane sono in corso perquisizioni nell'abitazione romana di Massimo Ferrero e in altre regioni, tra cui Lombardia, Campania, Basilicata e Calabria.

La difesa di Ferrero: 'Lo hanno prelevato in albergo nemmeno fosse Totò Riina'

L'avvocato di Massimo Ferrero, Giuseppina Tenga, ha presentato un'istanza ai magistrati per farlo traferire a Roma e permettergli di partecipare alla perquisizione e procedere all'apertura di una cassaforte all'interno di un'abitazione. "Lo stanno trattando peggio di Totò Riina, hanno perquisito anche casa della figlia e del nipote, hanno arrestato anche l’autista.

Io sto cercando da stamattina alle 7.30 di parlare con la Finanza”, queste le parole della difesa. "L’arresto non c’entra assolutamente niente con il club. È attinente al fallimento, avvenuto quattro anni fa, di società calabresi. Il pubblico ministero ha avanzato la richiesta di custodia cautelare che io non ho ancora visto".

Ieri allo stadio Ferraris

Nella serata di ieri Massimo Ferrero si trovava allo stadio Ferraris per vedere la partita dei blucerchiati contro la Lazio. Lui stesso, nella nottata, aveva smentito alla Gazzetta della Sport l'ipotesi di un cambio di allenatore nonostante la crisi di D'Aversa. Domani pomeriggio era prevista la sua presenza, con i presidenti di Genoa e Spezia e altri tesserati delle tre società, insieme alle autorità cittadine, a un incontro ufficiale presso il Palazzo della Borsa in cui la Regione Liguria presenterà la nuova sponsorizzazione per i tre club liguri di A, allo scopo di promuovere attraverso il calcio il turismo sul territorio.