È morta a Roma la regista Lina Wetmuller, aveva 93 anni. A farlo sapere è un amico di famiglia attraverso una comunicazione sui social. Lina Wertmuller è stata una delle registe italiane più famose nel mondo. Dai primi passi con Federico Fellini all'Oscar alla carriera ricevuto nel 2020.

Lina Wertmuller, una pioniera del cinema femminile

Una delle prime donne italiane ad avere successo dietro una macchina da presa, Lina Wertmuller è stata anche la prima donna in assoluto a essere candidata all'Oscar come migliore regia, nel 1977.

Dopo di lei non sono state molte le donne a essere entrate in questa lista: si ricordano, infatti, solo Jane Campion, Sofia Coppola, Kathryn Bigelow, Emerald Fennell e Chloé Zhao, rispettivamente nel 1994, 2004, 2010 e 2021.

La carriera cinematografica di Lina Wertmuller

Lina Wertmuller, nata a Roma il 14 agosto 1928 era nota per i vari film come, 'Mimì metallurgico ferito nell’onore' (del 1972), opera che diede inizio alla fortunata collaborazione con l'attore Giancarlo Giannini, ma anche per 'Pasqualino sette bellezze' (film del 1976) e 'Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto' (nel 1974). Ma sono davvero tanti i film da lei realizzati, spesso anche caratterizzati da titoli molto lunghi e un po' stravaganti. Proprio il film 'Pasqualino sette bellezze' l'ha portata alla candidatura per il Premio Oscar nel 1977. Nell'occasione ottenne tre nomination per l'esattezza: migliore regia, miglior film straniero, migliore sceneggiatura.

Lina era anche la zia dell'attore Massimo Wertmuller.

La sua vita nel mondo del Cinema era iniziata con il ruolo di segretaria di redazione in '...e Napoli canta!' per la regia di Armando Grottini, nel 1953. Più avanti, Lina Wertmuller, sarà aiuto regista di Federico Fellini nelle storiche pellicole 'La dolce vita' (del 1960) e '8½' (tre anni più tardi, nel1963).

Il suo esordio come regista, invece, avviene lo stesso anno, il 1963, con la pellicola 'I basilischi'. Da quel momento ha realizzato appunto una serie di film che la porteranno a essere una delle più famose registe italiane a livello internazionale.

Il cinema di Lina Wertmuller e l'Oscar alla carriera

Il cinema di Lina Wertmuller indaga molto i ruoli sociali tra uomo e donna, ma anche il rapporto tra il Nord e il Sud Italia, come pure fra il proletariato e la borghesia.

Un cinema che attraversa più decenni, a partire dagli anni Sessanta con un tono ironico e spesso disincantato, dando uno sguardo sulla vita quotidiana delle persone, dipinte con toni talvolta grotteschi e pungenti.

All'età di 91 anni, nel febbraio 2020, Wertmuller, aveva ricevuto l'Oscar alla carriera.