"Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione". Questo il titolo scelto per la candidatura della Città di Roma all'EXPO mondiale 2030, in programma dal 25 aprile al 25 ottobre di tale anno

La notizia è stata data dal Ministro degli esteri Luigi Di Maio, durante il suo intervento alla 169^ Assemblea generale del Bureau International does Exposition.

"È stato il Presidente del Consiglio Mario Draghi a esprimere la volontà di candidare Roma all'Expo 2030"- ha affermato il Ministro. Poi ha proseguito: "Sarà un evento di punta, perché cade a ridosso del centenario del Bureau International des Exposition".

Il video di presentazione

A raccontare la "città eterna" nel video mandato in diretta all'ufficio centrale del Bie è stata una giovane voce femminile: "Per quasi tremila anni sono cresciuta oltre ogni aspettativa. Sono stata la prima nella storia ad ospitare un milione di persone. Ho fatto crescere leader e visionari. Vanto il maggior numero di parchi e riserve naturali. Sono aperta, inclusiva, dinamica e sostenibile. Mi sono reinventata molte volte nel corso dei secoli. Il mio nome è Roma e sono pronta a nascere di nuovo."

Si chiude con queste parole la clip, mentre sullo sfondo scorrono le immagine del Colosseo, di San Pietro e del Parco della Musica.

Gualtieri e le ragioni per sostenere Roma

Presente all'evento, tenutosi quest'anno via streaming, anche il neo sindaco della città, Roberto Gualtieri, il quale è intervenuto per illustrare le sue cinque ragioni a sostegno della candidatura di Roma.

"Innanzitutto - ha esordito Gualtieri - "Roma è una città unica che mostra la sua storia di migliaia di anni. A Roma si può osservare come si sono evoluti nei secoli i rapporti tra i popoli e i loro territori. In secondo luogo, è la città con la cintura verde più estesa al mondo, con migliaia di ettari di parchi pubblici. Terzo: Roma è un bastione della cultura e della scienza".

"Caratteristiche a cui si aggiunge -come quarto motivo - l'inclusività e l'apertura che da sempre la contraddistinguono. Infine - così conclude il sindaco capitolino - il Giubileo che si terrà a Roma nel 2025 manderà un potente messaggio di solidarietà e speranza".

L'iter della candidatura

La presentazione della candidatura è solo la prima tappa del cronoprogramma verso Expo 2030.

Il prossimo appuntamento è previsto per gennaio 2022, quando ci sarà l'istituzione ufficiale del Comitato di candidatura Expo 2030. A ottobre 2023 poi, in occasione dell'Assemblea generale del Bie, a Parigi, sarà proclamato il Paese ospitante Expo 2030.

Nel lungo percorso verso la vittoria la capitale italiana dovrà battersi contro le città di Mosca (Russia), Busan (Corea del Sud), Odessa (Ucraina) e Riad (Arabia Saudita).