Continuano le indagini sull'omicidio di Robert Trajkovic, il 17enne ucciso a Trieste dall'amico di 21 anni, Alì, reo confesso. Da quanto si apprende, la ragazza 19enne contesa dai due giovani è stata iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento. Nella giornata di oggi, martedì 18 gennaio, dovrebbe svolgersi l'autopsia sul corpo dello studente. Il caso è seguito dal procuratore capo Antonio De Nicolo e dalla pm Lucia Baldovin.

Indagata la ragazza contesa da Robert ed Alì

La procura di Trieste, nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Robert Trajkovic ha deciso di iscrivere nel registro degli indagati Letizia B., la 19enne italiana con la quale il ragazzo aveva un appuntamento la sera del 7 gennaio.

L'ipotesi di reato avanzata nei suoi confronti, a quanto si apprende, è di favoreggiamento.

L'iscrizione della giovane sarebbe avvenuta dopo alcuni interrogatori che hanno visto protagonisti alcuni amici comuni dell'omicida e della vittima. Tuttavia, non è chiaro quale sarebbero le responsabilità attribuite alla 19enne. Alì, secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, avrebbe ucciso l'amico d'infanzia Robert per gelosia. Il 21enne, stando a quanto riferito, è stato legato alla giovane per diversi anni. Insieme erano andati a vivere in Germania, ma poi, anche a causa della pandemia era rientrati in Italia. Qui, la loro relazione aveva iniziato ad inclinarsi e la coppia si era lasciata.

Il delitto di Robert

A Capodanno, Robert aveva incontrato Letizia ed aveva iniziato a frequentarla. La sera di venerdì 7 gennaio, la ragazza aveva preso una camera in un ostello di via Rittmeyer 13, nel centro storico di Trieste. Alì lo ha aspettato lì vicino e, come ha ammesso, ad un certo punto lo ha aggredito strangolandolo con un laccio.

Poi ha abbandonato il corpo dell'amico di origine serbe nel sottoscala della struttura ricettiva. Gli inquirenti hanno immediatamente "chiuso il cerchio" intorno a lui. Ora, si trova in carcere ed il Gip ha già convalidato il fermo. Disponendo la misura di custodia cautelare, tuttavia, ha indicato anche la necessità di valutare le condizioni psico-fisiche del 21enne che, da quanto emerso, soffrirebbe di attacchi di panico ed avrebbe già tentato il suicidio.

La famiglia di Alì, scossa per l'accaduto, ha scritto una lettera ai genitori di Robert e, come primo atto concreto di vicinanza, si è detta disposta a cedergli la loro casa di proprietà. Nei giorni scorsi, invece, è stata organizzata una fiaccolata per ricordare lo studente 17enne. Il corteo, al quale hanno preso parte più di 300 persone, è partito dal piazzale antistante la chiesa di San Giacomo.